Denominazione del ramo asiatico di una delle lingue indo-arie, veicolo di molte forme della cultura aria dell’India, dal periodo vedico fino ai nostri giorni. Si distinguono: un s. vedico, ovvero la lingua degli inni del Ṛgveda; un s. classico, il s. per eccellenza, nella forma regolata e codificata dagli stessi brahmani in funzione dell’esegesi religiosa, ma anche dall’opera di grammatici, primo per ...
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Sarvāstivāda In sanscrito, la «dottrina secondo cui tutte le cose sono reali», professata da una setta buddhista appartenente alla scuola del Hīnayāna e dichiarata eretica dal Concilio di Pāṭaliputra verso [...] la metà del 3° sec. a.C. È filosofia positiva, documentata da un proprio canone in sanscrito e da un’abbondante letteratura. ...
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Titolo indiano (sanscrito "re") utilizzato anche in riferimento ai principi indiani minori. Un grado superiore era indicato dalla forma maharaja ("grande re"). ...
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Siddhānta Vocabolo sanscrito con cui vengono designati testi e trattati tradizionali e di riconosciuta autorità, concernenti argomenti di carattere scientifico, in particolar modo l’astronomia. ...
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ṛṣi In sanscrito «poema, saggio divinamente ispirato», denominazione riferita agli antichi cantori degli inni del Veda, cui viene attribuita la prerogativa di poesia rivelata. ...
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vèdico Varietà letteraria del sanscrito utilizzata nei testi sacri della religione vedica (→ Veda), le cui più antiche testimonianze sono rappresentate da raccolte di inni sacri (Rigveda, ca. 1500 a.C.). ...
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tamas Termine sanscrito («oscurità») attribuito nelle scritture vediche alla situazione di ‘caos’ sul piano cosmico ed esistenziale, che precede la costituzione dell’ordine cosmico (ṛtá) e subentra a questo [...] nel momento della sua crisi ...
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śūdra Termine sanscrito con cui nell’India antica si designavano complessivamente le caste inferiori, in buona parte derivanti dalle genti pre-arie sottomesse e relegate ai mestieri considerati impuri [...] (➔ varṇa) ...
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Forma giapponese del sanscrito Bodhisattva che nel buddhismo giapponese indica i santi che devono ancora vivere in terra una o più esistenze umane prima di giungere allo stato del Buddha. ...
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In sanscrito, speciale forma di ottativo, detta anche benedettivo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo, non più vitale in epoca postvedica; il nome deriva dal fatto che è usato specialmente nell’invocazione [...] di una divinità al fine di ottenerne il favore ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...