Signore di Bologna (Poppi 1424 - Bologna 1463); figlio naturale di Ercole di Giovanni I, fu chiamato al governo dai Bolognesi, che volevano un capo energico, nel nov. del 1446. L'anno dopo stipulò un patto con Niccolò V, per cui riconobbe al papa la protezione della città e il diritto al suo legato di decidere l'approvazione delle deliberazioni prese dal senato, formato di 16 riformatori, anziani, ...
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Signore di Bologna (Bologna 1443 - Milano 1508). Figlio di Annibale I, alla morte di Sante fu nominato dal senato gonfaloniere e da papa Paolo II capo perpetuo del senato (1466). Assicurò la sua larvata [...] signoria sposando Ginevra Sforza, vedova di Sante, curando l'amicizia con signori vicini, mostrandosi mecenate splendido, e insieme perse guitando le famiglie rivali dei Malvezzi (1488) e dei Marescotti (1501). Ma compromesso il suo potere dalla ...
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BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e di Bartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] bentivogliesca, offerta che egli rifiutò. In seguito, tuttavia, non disdegnò di collaborare con il successore di Annibale, SanteBentivoglio: fu infatti più volte ambasciatore presso Niccolò V nel 1447, prima per congratularsi col pontefice per la ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] subito ucciso; ma l’anno seguente prese saldamente le redini di B., sia pure come vicario del papa, il giovane SanteBentivoglio, che tutelando gli interessi del piccolo Stato, contribuì a quel periodo di ricchezza, di dignità e di splendore, che fu ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] e l'ordine nella città, fondandosi sull'aiuto del partito dominante e del suo capo SanteBentivoglio.
Sembra che B. si sia trovato in disaccordo con Sante una volta sola in occasione del matrimonio di quest'ultimo con Ginevra Sforza nel 1453, quando ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] terziaria domenicana). Delle figlie, tentò di gestire politicamente i matrimoni: Ginevra (1440-1507) fu sposata nel 1454 a SanteBentivoglio, consolidando l’alleanza tra gli Sforza e i signori di Bologna (rimasta vedova nel 1463, si risposò nel 1464 ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] a essere impegnato, in qualità di architetto, nella sua opera più importante, vale a dire palazzo Bentivoglio (distrutto nel 1507), commissionatogli da SanteBentivoglio e compiuto da Giovanni II alla morte del padre. Il palazzo è attribuito a Pagno ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] ), bella, colta e virtuosa consorte (1459) di Federico d'Urbino, e Ginevra (1440 circa-1507), che, prima sposata a SanteBentivoglio (1454), fu dal 1464 donna di Giovanni signore di Bologna e contribuì con la fecondità coniugale e la virile energia a ...
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MARESCOTTI (e anche Mariscotti)
Albano Sorbelli
Antica e nobile famiglia bolognese. Le prime notizie di personaggi di questa famiglia si hanno con Mariscotto che nel 1179 era console del comune di Bologna, [...] p. 656); ma ucciso questo dai Canetoli, e spenti parecchi dei suoi, egli riuscì a sterminare i Caneschi e a chiamare SanteBentivoglio da Firenze. Gran nome ebbe suo figlio Galeazzo (1407-1503), che con il fratello Tideo aveva compiuta la leggendaria ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , si attenuarono i contatti del G. col circolo umanistico veneziano. Nello stesso anno censurò, in una lettera a SanteBentivoglio, l'eccessiva severità dei monaci, criticando le prediche ferraresi di fra Timoteo contro il lusso delle donne. Sono ...
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