Germe sporigeno (Clostridium botulinum), saprofita. Si sviluppa in carni insaccate mal confezionate o altri alimenti in conserva e deteriorati, ed elabora una tossina, causa di lesioni nervose, determinanti [...] il quadro clinico del botulismo. Sono stati individuati, con tecniche immunologiche, otto tipi di tossine botuliniche contrassegnate con le prime lettere dell’alfabeto e prodotte da altrettanti tipi di ...
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opportunista, organismo
Microrganismo che vive come saprofita o commensale, generalmente poco o affatto virulento, ma che può diventare patogeno (fino a provocare talvolta sepsi gravissime) approfittando [...] di una condizione di minorata resistenza, e spec. di una deficitaria reattività immunologica, dell’organismo ospite (che in tal caso viene detto ospite indifeso). I microrganismi o. sono spesso la causa ...
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In botanica, micete che, senza essere tipicamente né parassita né saprofita, si localizza preferenzialmente in tessuti necrotizzati dell’ospite. ...
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Ordine di Flagellati della classe dei Phytomastigoda, talvolta adattati alla vita saprofita, caratterizzati dall'assenza della membrana cellulare, dalla presenza di 1-6 cromatofori discoidali giallo-bruni [...] e da una rossa macchia oculare disposta vicino al cromatoforo Si riproducono per scissione. Il periblasto è assai tenero e sottile, per cui la cellula può avere aspetto ameboide, ma per lo più è circondata ...
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NEOTTIA (dal gr. νεοττία "nido", per la disposizione delle radici)
Emilio Chiovenda
Genere di piante della famiglia Orchidacee. Comprende sei specie, in Italia solo N. nidus avis (L.) L. C. Rich. pianta [...] saprofita, brunastta con radici disposte radialmente attorno alla sua base assai fitte, e munite di una micorriza endotrofica; foglie ridotte a squame; infiorescenza racemosa lunga circa 10 cm. densa. È frequente nei boschi, specialmente montani. ...
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Famiglia di Funghi dell’ordine Leptomitali affine alle Saprolegniacee, da cui si distingue per i filamenti micelici strozzati e non divisi da pareti trasversali. È rappresentata da Leptomitus lacteus, [...] dell’Europa e dell’America Settentrionale, che vive da saprofita in acque contenenti composti azotati, dove forma spesso dense masse, simili a muffe, galleggianti sulle acque di scolo. ...
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MUFFA
Giovanni Battista TRAVERSO
. S'indica con questo nome una produzione fungina dovuta allo sviluppo di un micelio relativamente abbondante e non molto compatto alla superficie di organi vegetali [...] o animali, delle più diverse sostanze organiche, del terreno, ecc., sia esso saprofita, come è il caso più comune, sia anche parassita. Le muffe sono dovute a funghi appartenenti a gruppi sistematici molto diversi, e tra esse si possono ricordare le ...
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Sindrome tossica grave, dovuta all'azione di una tossina batterica, elaborata dal bacillus botulinus. Il germe, scoperto dall'Ermengen nel 1895, è sporigeno e saprofita, e si sviluppa su un substrato organico [...] non vivente, rappresentato generalmente da carni insaccate, aringhe in salamoia, ecc., dove elabora i suoi veleni, che, ingeriti, dànno luogo alla malattia, talvolta in forma epidemica. Il germe però non ...
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saprofito
sapròfito agg. e s. m. [comp. di sapro- e -fito]. – In biologia, di organismo animale o vegetale (privo di clorofilla) che si nutre a spese di sostanze organiche in decomposizione; sono tali molti batterî e funghi.