Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione greca e quella egiziana. S. infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] si intende il sepolcro dei tori Apis presso Memfi, a Saqqārah. Al posto delle singole cappelle funerarie, sotto Ramesses II fu scavato un lungo corridoio sotterraneo, di circa 100 m, ai cui lati si apriva ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] -Ch. Picard, Les statues ptolémaïques du Sarapieion de Memphis, Parigi 1955, p. 76, passim; A. Garcia y ellido, El culto a Sarapis en la península ibérica, Madrid 1956; L. Keimer, in Bull. Soc. Arch. Alexandrie, XLI, 1956, pp. 95-101; C. Picard, in ...
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SETHE, Kurt
Giulio Farina
Egittologo tedesco, nato a Berlino il 30 agosto 1869 e ivi morto il 6 luglio 1934. Fu professore straordinario a Gottinga dal 1900, ordinario dal 1907; passò a Berlino nel [...] 18. Dynastie, ivi 1909; Zur altägypt. Sage vom Sonnenauge das in der Fremde war, ivi 1912; Sarapis und die sogenanntm Katochoi d. Sarapis, Gottinga 1913; Von Zahlen und Zahlworten bei d. alten Aegypt., Strasburgo 1916; Der Nominalsatz im Aegyptischen ...
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. Dal gr. Απις, che trascrive la voce egiziana ḥape (h'p.j), copto hape, probabilmente significante "il corridore". Era un torello nero con un triangolo bianco sulla fronte, bianchi pure il ventre, le [...] User-hape, in greco Osirapis, era meta di devoti pellegrinaggi. Sotto i Tolomei, egli fu pure identificato con il dio Sarapis introdotto allora in Egitto. Un torello sacro fu rinvenuto ancora sotto l'imperatore Giuliano, nel 362 d. C., e Gerolamo ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI (v. vol. vii, p. 793)
E. Fentress
Pur non essendo stati effettuati nuovi scavi, le nostre conoscenze su Th. si sono arricchite grazie a numerose pubblicazioni, [...] in Mélanges d'histoire ancienne et d'archéologie offerts à P. Collari, Losanna 1976, pp. 317-321; M. Leglay, Un pied de Sarapis à Timgad en Numidie, in Hommages à M. J. Vermaseren, Leida 1978, pp. 573-589; H. Lohmann, Beobachtungen zum Stadtplan von ...
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Scultore greco. Dal fatto che Atenodoro (in Clemente Alessandrino, Protr., IV, 48, p. 42), parlando della statua di Serapide, esistente nel Serapeion di Alessandria d'Egitto, dice che ne era autore B., [...] contributo alla storia della scultura greca nel sec. IV a.C., in Mem. R. Accad. dei Lincei, XIV (1910); G. Lippold, Sarapis und Bryaxis, in Zeitschrift P. Arndt, Monaco 1925. Sull'origine caria del nome: B. Haussoullier, in Bull. de corr. hellén., IV ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] tradizionale. (Quando l'appellativo indica una evidente sovrapposizione, come nel caso di Z. Trophònios, Z. Sabàzios, Z. Sàrapis, si rinvia alle trattazioni relative a questa seconda personalità divina. Ci si riserva invece di parlare più appresso di ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] . Adriani, Annuaire du Musée Gréco-Romain 1935-39, Alexandria 1940.
A. Rowe, Discovery of the famous Temple and Enclosure of Sarapis of Alexandria, Annales du service des antiquités de l'Egypte, suppl. 3, 1946.
M.V. Anastos, The Alexandrian Origin of ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM (v. vol. IV, p. 278)
O. Harl
Il nome, preromano, di matrice celtica è attestato anche come luavum; mentre la forma Vianiomnia, che compare in un passo pliniano [...] ; si conoscono inoltre dediche a Iupiter Optimus Maximus, Dionysos e Ariadne, Dolichenus, Hercules, Hygieia, Kybele, Mars, Sarapis, Venus, Volcanus nonché alle divinità indigene Alounae, Arubianus, Bedaius e Grannus.
Le testimonianze della produzione ...
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