SARCEY, Francisque
Mario Bonfantini
Critico teatrale francese, nato l'8 ottobre 1828 a Parigi, ivi morto il 16 maggio 1899. Licenziato dell'École Normale, nel 1851, il S. fu professore di scuola media [...] fino al 1858. Ma il temperamento vivace, incline alle discussioni e alle polemiche, lo trascinava al giornalismo: la profonda passione per il teatro ne fece un critico. Dal 1867 fino alla morte esercitò, ...
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Noto soprattutto come critico drammatico, nacque a Parigi nel 1860, e nel 1883 fondò con suo padre Jules Brisson le Annales, dove tenne la critica teatrale. Nel 1889 sposò Maddalena Sarcey, figlia dell'illustre [...] , al Temps, ecc. Dal 1903 al 1922, fu critico drammatico in quel Temps, dove la stessa rubrica era stata tenuta dal Sarcey: le sue cronache sono state raccolte in una serie di 9 volumi. Egli pubblicò inoltre una quindicina di altri volumi, la più ...
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Nato a Dieuze (Meurthe) il 14 febbraio 1828; allievo dell'École Normale Supérieure, nella stessa mandata dalla quale escirono Taine, Sarcey, Fustel de Coulanges; e dell'École d'Athènes. Riportò dal suo [...] soggiorno in Grecia un pamphlet antiromantico e antigreco (La Grèce contemporaine, 1854), che gli aprì le porte del giornalismo e delle riviste. Collaborò alla Revue des deux mondes, al Figaro, al Gaulois, ...
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Autore, critico, attore e direttore di teatro, nato a Parigi nel 1879. Come autore drammatico esordì diciottenne, allievo al liceo Condorcet, con un lavoretto, Brouillard du matin, rappresentato nello [...] stesso liceo, presente il Sarcey. Poi fu, ancor giovanissimo, critico d'arte e di teatro. Nel 1908 fondò la Nouvelle Revue Française. Ma di questa cedette la direzione a Jean Rivière, per tentare la scena: prima come attore al Théâtre des Arts e poi, ...
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Attrice francese, nata a Parigi il 22 ottobre 1844 ed ivi morta il 21 marzo 1923. "Snella ed alta figura dalla biondissima chioma e dalla voce d'oro", la giovane allieva del Conservatorio parigino, non [...] carriera in quella Comédie Française ove esordì in Iphigenie e poi in Valérie nel 1862. Sebbene alla prima recita il Sarcey tributasse maggiori elogi alla sua bellezza che alla sua arte, in brevissimo tempo, pubblico, critici ed autori staccarono ...
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Autore drammatico francese, nacque a Parigi il 18 aprile 1837, decimo figlio di una modesta famiglia borghese. Fu cattivo scolaro. Nel dicembre 1853 entrò, stretto dalle necessità, come impiegato presso [...] Parigi 1924-26.
Bibl.: Oltre ai Souvenirs citati, v. F. Dubois, H. B., l'homme, le critique, l'auteur dramatique, Parigi 1888; F. Sarcey, Quarante ans de théâtre, VI, Parigi 1901; A. Got, H. B., sa vie et son oeuvre, Parigi 1920; E. Dawson, H. B., sa ...
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Attore e direttore di scena, riformatore del teatro francese. Nacque a Limoges il 31 gennaio 1858, da famiglia borghese, le cui modeste condizioni lo costrinsero, ancor ragazzo, a lasciare gli studî intrapresi [...] in versi in 3 atti, La nuit bergamasque, di Emile Bergerat, e En famille, un atto in prosa di Oscar Méténier: il Sarcey fu tutt'altro che entusiasta; ma il ghiaccio era rotto, e l'Antoine, date le sue dimissioni da impiegato, si consacrò tutto all ...
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Autore drammatico, nato a Parigi nel 1795, ed ivi morto nel 1876. Tra commedie e vaudevilles scrisse oltre 150 lavori. Suoi collaboratori furono Santine, Varin, Lauzanne. Tra i lavori che ebbero maggiore [...] Le mari de la Dame de cøur (1837), La famille du fumiste (1840), L'omelette fantastique (1842), L'homme blasé (1843), Ce que femme veut (1847), Ketty (1866), ecc. Una parte del suo teatro fu raccolta da F. Sarcey, in Theâtre choisi (Parigi 1876-78). ...
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BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] sua collaborazione al Secolo XX, e per l'editore Sonzogno illustrò volumi di A. Franchi, U. Tegani, L. Antonelli, F. Sarcey, G. Verne, ecc. per la "Biblioteca dei fanciulli".
Illustrò quindi due libri per l'infanzia per Bemporad (L. Antonelli Calfus ...
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Autore drammatico francese, nato a Valenza (Drôme) nel 1820, da un avvocato di provincia, che lo destinava alla sua stessa professione. Sua madre era figlia di Pigault-Lebrun, novelliere e commediografo [...] a quella della più tipica commedia borghese nostra della fine del secolo scorso, Come le foglie di G. Giacosa.
Bibl.: F. Sarcey, Quarante ans de théâtre, V, Parigi 1900-1902; J. Lemaître, Impressions de théâtre, V, Parigi 1888-1898; L. Lacour, Trois ...
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