. Sostanze chimiche di natura organica e inorganica usate in agricoltura per la lotta contro le erbe infestanti. La lotta contro le erbacce è fatta il più spesso con mezzi agronomici, ossia con lavori [...] di preparazione e, soprattutto, di coltivazione (sarchiature, scerbature, ecc.) tempestivi e meccanizzati; impiego di sementi epurate, appropriati fertilizzanti (letami assai maturi, ecc.) nei rapporti dei caratteri fisicochimici del suolo; con ...
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Tecnica di coltivazione in zone con clima semi-arido nelle quali, in genere, le scarse piogge (250-500 m annui) sono concentrate entro un breve periodo dell’anno.
Le norme fondamentali dell’a. sono: a) [...] del fondo dei solchi per consentire il massimo possibile immagazzinamento di acqua; b) ripetute arature superficiali, o sarchiature, con eliminazione della vegetazione spontanea dopo il periodo piovoso, sia in presenza sia in assenza di coltivazione ...
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SARCHIATURA (fr. binage; sp. escardadura; ted. Jäten; ingl. weeding)
Alessandro Vivenza
Rimozione superficiale o raschiatura del terreno, eseguita con zappe, sarchielli o altri adatti attrezzi a mano, [...] come: il mais, la barbabietola, la patata, le leguminose da granella, il tabacco, quasi tutte le ortensi, ecc. Però la sarchiatura è operazione utile anche a quasi tutte le altre colture, che in passato venivano dette non sarchiate, come il frumento ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] e le altre specie di grande coltura, come canapa, bietole, ecc. che esigono, al pari di essi, lavori di rinnovo e sarchiature; il riso, anche in quella coltura del grano "in strepola" dei Mantovani, che si limita alla semina nel suolo ancora fangoso ...
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MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" [...] diradamento, le piantine alla fittezza voluta quando hanno raggiunto circa 20 cm. d'altezza.
Lavori colturali. - Le zappature o sarchiature - possibilmente in numero di tre, nel periodo fra la nascita delle piante e lo sviluppo di queste fino a 50 ...
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Parola adottata negli Stati Uniti d'America per significare un sistema d'agricoltura adatto a regioni con scarse piogge; viene anche usata l'espressione arid-culture, aridocoltura. Alcune di tali pratiche, [...] i terreni poco permeabili prima dell'epoca delle piogge. Il secondo scopo si raggiunge mantenendo, mediante frequenti sarchiature, la superfi. cie del suolo continuamente polverulenta (mulch degli Americani) in modo da interrompere i meati capillari ...
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In agraria è quella parte della tecnica che riguarda l'arte di far crescere le piante per ottenerne i prodotti, o comunque l'utilità che possono dare. La parola coltivazione ha significato più ristretto [...] suolo, il che vale a ridurre al minimo la perdita di umidità per evaporazione diretta del terreno. L'efficacia delle sarchiature è maggiore nelle terre sabbiose che nelle argillose, perché quelle, avendo minore potere assorbente e di ritenzione per l ...
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PEPERONE (lat. scient. Capsicum annuum L.; fr. piment annuel; sp. pimiento común, pimentero; ted. spanischer Pfeffer, Paprika; ingl. pod pepper)
Giuseppe Paparozzi
Pianta della famiglia Solanacee, caratterizzata [...] in questo modo allevate), il che consente di fare il trapianto anche quando le piantine siano molto sviluppate. Sarchiature frequenti si praticano per distruggere le male erbe, e per mantenere fresco il terreno. L'irrigazione è sempre indispensabile ...
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GIAGGIOLO (fr. iris de Florence; sp. lirio de Florencia; ted. Schwertlilie; ingl. florentine iris)
Fabrizio Cortesi
Con questo nome si indicano alcune specie del genere Iris (v.) che forniscono col loro [...] in solchi distanti fra loro 20-25 cm., mentre si lasciano 20 cm. fra pianta e pianta; le cure si riducono a due sarchiature all'anno (aprile-maggio e settembre). L. a raccolta si fa al secondo o meglio al terzo anno di coltivazione nella seconda metà ...
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Genere di piante della famiglia delle Gigliacee, sottofamiglia Asparagee, caratterizzato dai fiori monoclini o diclini per aborto, con i pezzi del perianzio divisi, gli stami liberi e il frutto a bacca.
La [...] i turioni sono meno grossi. Sono necessarie molte cure per la coltivazione degli asparagi: concimazioni abbondanti, scerbature, sarchiature, rincalzature dei rizomi alla fine dell'inverno e irrigazioni in estate. Una buona sparagiaia può durare fino ...
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sarchiatura
s. f. [der. di sarchiare]. – In agraria, l’operazione del sarchiare, consistente nel lavorare superficialmente la terra per 3-4 cm di profondità, con il sarchio, le zappe o le sarchiatrici, in modo da sminuzzare il terreno e attivare...
sarchiato
agg. [part. pass. di sarchiare]. – 1. In agraria, pianta s., coltura s., pianta o coltura che richiede ripetute sarchiature, come le piante da rinnovo (barbabietola, mais, patate, pomodoro, leguminose da granella), quelle coltivate...