sarcofago Urna sepolcrale di materiale vario, per lo più monumentale e decorata, particolarmente diffusa nell’antichità e nel Medioevo, raramente nell’Età moderna. Con riferimento ai tempi più antichi, [...] il termine indica più genericamente la custodia, di qualsiasi materia, per il cadavere. In uso già in epoca preistorica, ebbe particolare diffusione in Egitto (s. antropoidi in legno dipinto). In Grecia ...
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SARCOFAGHI O SARCOFAGI?
Entrambe le forme si possono ritenere corrette, anche se il plurale sarcofaghi è quello nettamente più diffuso nell’italiano contemporaneo
Leggende, malfattori e sarcofaghi [...] generale prevede che i sostantivi con accentazione ➔sdrucciola in -go / -co formino il plurale in -gi / -ci (quindi sarcofago ▶ sarcofagi); i nomi in -òfago ammettono tuttavia, a seconda dei casi, entrambe le forme del plurale e tendono a formare i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito greco nell'immaginario funerario etrusco: sarcofagi e urne cinerarie
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulle [...] tra Roma e Tarquinia (come il massacro di 307 prigionieri romani nel foro di Tarquinia nel 358 a.C.) è frequente nei sarcofagi etruschi della seconda metà del IV secolo a.C., come nello splendido esemplare scolpito da Torre San Severo e oggi al Museo ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] pp. 201 s.; per la gemma di Sosis v. Peter Zazoff, Die antiken Gemmen, München 1983, p. 207, tav. 53, 8; per i sarcofagi v. Carl Robert, Die antiken Sarkophagreliefs, III, 1, Berlin 1897, fig. 32, tav. XLI.
126. G. Sena Chiesa, Gemme Aquileia, nr. 56 ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] A. Bosio, Roma sotterranea, pp. 114, 119-139; G. Wilpert, Pitture delle cat., pp. 452-54, 489, 528, tavv. 173; 225, 2; 255; 257-58; id., Sarcofagi cr., I, p. 81, tav. 64, 9; p. 98, tav. 130, 7; II, p. 299, tav. 232, 13; p. 354 ss., p. 81, tav. 255, 6 ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] dei Festoni, che verso il 280 a.C. inaugura il tipo di camera a cielo piano e gradinate a U per i sarcofagi, il fregio parietale accoglie ormai solo scudi, festoni e ghirlande, con zoccolo di crustae a finto marmo, mentre nei lunghi comparti dei ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] a colori vol. v, p. 592). Il nuovo rinascimento, di cui è permeata la corte dell'età teodosiana, influenza anche l'arte dei sarcofagi.
La produzione di s. si estingue nella capitale già all'inizio del V sec. d. C. Filiali che erano fiorite già nel IV ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...]
20, 29 s.; fol. 30v, Mt. 21, 19 s. (questa scena compare già una volta, alla fine del IV sec., su di un sarcofago di St. Trophimes ad Arles; il cod. 286 di Cambridge ha, invece di questa, la parabola dell'albero di fico).
L'unico manoscritto miniato ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] è interna ed esterna al documento stesso.
Sono apparsi in primo luogo alcuni saggi su monumenti funerari molto noti, come ad esempio sul sarcofago di Acilia nel Museo Naz. Romano (v. vol. vi, p. 978, fig. 1074, s. v. Romana, Arte), a cui l'Andreae ha ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] che corre sul coperchio e sulla cassa e che rappresenta il prototipo di tutti gli alfabeti. L'iscrizione informa che il sarcofago fu fatto per Ahiram, re di Byblos, dal figlio Ithobaal e formula molte minacce per qualsiasi re o governatore che voglia ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...