CERIANA, Francesco
Laura Scalpelli
Nacque a Valenza Po (Alessandria) il 12 giugno 1848 da Pietro e da Carolina Clerici.
La famiglia era originaria di Valenza. Lì il nonno paterno del C., Giuseppe nel [...] 1822 possedeva e gestiva direttamente sei filature di seta con l'impiego complessivo di sessanta filatrici e voltarici.
I Ceriana avevano allargato la propria attività dalla filatura al commercio della ...
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Architetto (Pesaro 1907 - Roma 1982). Esponente del razionalismo italiano tra le due guerre, con L. Piccinato, G. Cancellotti e A. Scalpelli realizzò Sabaudia (1933) e Carbonia (1938) con I. Guidi e C. [...] Valle. Partecipò ai principali concorsi indetti dal regime fascista: città universitaria di Roma (1933), palazzo del Littorio (1935), stazione di Venezia (1935), piano regolatore di Aprilia (1936), piazza ...
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Attrezzo agricolo impiegato per la lavorazione degli strati profondi del terreno senza il rimescolamento degli strati superficiali. È costituito da una serie di bracci verticali che tagliano il terreno, [...] mentre gli scalpelli, posizionati nella parte inferiore dei bracci, provvedono a rimescolare solo gli strati profondi. ...
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SCALPELLO (fr. ciseau; sp. escoplo; ted. Meissel; ingl. chisel)
Manlio ORERZINER
Michele GUERRISI
Utensile da taglio usato nella lavorazione a mano dei metalli, legnami, pietre, ecc. Lavora asportando [...] strette e profonde e per recidere il legno normalmente alle fibre viene usato il pedano (fig. 3 b) con β fino a 45°. Scalpelli di forma particolare sono le sgurbie (fig. 3 c, d), con linea di taglio curvilinea la cui affilatura si esegue dalla parte ...
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Architetto italiano (Legnago 1899 - Roma 1984); professore di urbanistica nelle università di Venezia (1949-63) e di Roma (1963-69). La sua opera più interessante in campo urbanistico è stato il piano [...] regolatore di Sabaudia (1933-34), eseguito in collaborazione con G. Cancellotti, E. Montuori, A. Scalpelli. Sono dello stesso periodo i piani regolatori per La Spezia, Benevento, Cagliari, Arezzo e Catania. Tra le sue maggiori opere architettoniche ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] e vario lo strumentario d'osso, con aghi, quattro tipi di punte di freccia, quattro tipi di arpioni, due tipi di scalpelli e di spatole e quattro tipi di punteruolo. Più limitati sono gli oggetti d'ornamento, quali spilloni per capelli di osso ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] capoluogo toscano.
Traferitosi con la famiglia nel 1538 a Orvieto, il giovane, «essendo prodotto dalla natura quasi con gli scalpelli in mano, e di sì bell’ingegno che qualunque cosa voleva facea con somma grazia» (Vasari, 1568), dette gradualmente ...
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sonda
sónda [Der. del fr. sonde, da sonder "sondare, esplorare in profondità"] [LSF] Nome di vari dispositivi, apparecchi o impianti per esplorazioni del sottosuolo e delle profondità marine, prospezioni [...] foro, oppure, più frequentemente, con la tecnica della rotazione di un utensile cilindrico con bordo munito di scalpelli. ◆ [EMG] S. di potenziale, o equalizzatore di potenziale, elettrico: conduttore che, mediante vari artifici (a sgocciolamento, a ...
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Il cesello è un piccolo strumento di acciaio che serve a scolpire finemente su metallo. Consta d'una asticciola quadrangolare lunga da 10 a 15 centimetri, una delle cui estremità, la testa, è tagliata [...] e da ultimo con la tela smerigliata. Ciò fatto, si comincia a disegnare con i profili, modellando poi con pianatori e scalpelli. Gli altri ferri intervengono dopo a perfezionare la forma, ciascuno secondo la sua attitudine. Si finisce con i ferri a ...
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. Chirurgia. - In chirurgia dieresi è la semplice divisione dei varî tessuti.
La dieresi si distingue in cruenta e incruenta. Si dice cruenta la divisione che vien fatta con strumenti taglienti, quali [...] sono: il bisturi e le forbici, per i tessuti molli; le seghe, le forbici osteotome e gli scalpelli, per lo scheletro. Si dice incruenta la divisione che vien fatta mercé strumenti ottusi e che per i tessuti molli s'ottiene con la legatura, lo ...
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scalpellare
(pop. scarpellare) v. tr. [dal lat. tardo scalpellare, der. di scalpellum «scalpello»] (io scalpèllo, ecc.). – 1. Lavorare con lo scalpello pietre, legni, metalli, ecc. per sgrossarli, intagliarli o asportarne una parte: s. uno...
scalpellatore
scalpellatóre (pop. scarpellatóre) s. m. e agg. (f. -trice) [der. di scalpellare], non com. – Chi, o che, scalpella. Nell’industria siderurgica, sinon. di sbavatore.