Poeta greco fiorito intorno al 280 a. C. Coltivò la poesia giambica in versi trimetri giambici scazonti (o coliambi) di contenuto moraleggiante. Di lui ci restano pochi frammenti citati da Ateneo e in [...] un papiro di Heidelberg (pubbl. nel 1909) ...
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Poeta latino della prima metà del sec. 1º a. C., autore di una traduzione dell'Iliade in esametri, e di mimiambi in scazonti, ispirati a quelli di Eroda, di cui abbiamo tredici versi, citati da antichi [...] eruditi per la novità di alcune locuzioni ...
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Poeta, vissuto nei primi decennî del sec. III a. C. Cantò, tra l'altro, la distruzione della sua patria per opera di Lisimaco di Tracia (circa il 290). Pare che svolgesse la maggior parte della sua attività [...] altro si è aggiunto in recenti scoperte papirologiche. La sua specialità era la poesia giambica, in versi trimetri scazonti (detti anche coliambi o ipponattei) di contenuto moraleggiante, animato con motti, con facezie, con quadri di vita familiare ...
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Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] , poche con piante come personaggi; alla fine hanno una breve morale. Callimaco ne ridusse alcune in trimetri giambici scazonti, usati poi nella raccolta di 123 favole fatta da Babrio, che dimostra però derivazione da tradizioni favolistiche italiche ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] della donna, che viene invitata a piangere per il dolore che la sua lontananza ha procurato al poeta. Il carme in scazonti "Ad Calorem fluvium", occasionato da una burla del C. nei confronti di Cosimo Anisi, è stato scritto probabilmente nel 1506 ad ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] sua forza; il suo stile, crudamente realistico: la metrica, svariatissima; fra l'altro, caratteristico per lui il trimetro giambico scazonte o coliambo, dal fare trascurato e strascicante con lo spondeo al quinto piede, un verso che o egli per primo ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] 13 del Catalepton, il che appare pur sempre molto dubbio. Il cenacolo neoterico aveva usato per l'ira e l'invettiva solo scazonti ed endecasillabi stichici, ed è un bell'ardimento questo con cui il giovane Orazio saggia il suo potere per lanciare poi ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] scelta, raccogliendo le più riuscite negli Electorum libri X, secondo una distinzione per generi metrici: elegie, giambi, odi, scazonti, aggiunta anche in questo caso una prefazione in prosa. Alcuni dei più estesi componimenti narrativi (quasi tutti ...
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scazonte
scażónte (ant. scażżónte) agg. e s. m. [dal lat. scazon -ontis, gr. σκάζων -οντος, part. pres. di σκάζειν «zoppicare»]. – Nella metrica classica, altro nome del verso coliambo, così detto perché la lunga irrazionale nella penultima...