(russo Čukči) Popolazione della Siberia nord-orientale, stanziata nell’omonima penisola e parlante un idioma del gruppo paleoasiatico. Tradizionalmente pescatori di cetacei e allevatori di renne, della [...] loro cultura tradizionale hanno rilevanza le complesse pratiche sciamaniche e l’istituzione del matrimonio per gruppi.
Circondario autonomo dei C. Distretto autonomo della Russia (737.700 km2 con 50.526 ab. nel 2006), istituito nel 1930. La capitale ...
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bisaya (o visaya)
bisaya
(o visaya) Popolazione delle Filippine, la più numerosa dell’arcipelago (circa 20 milioni di individui nel 2007), specialmente diffusa nelle isole centrali e lungo le coste [...] (come il cebuano) appartenenti alla famiglia austronesica. Fino al 16° sec. legati a tradizioni animiste e sciamaniche, ricevettero la predicazione missionaria cristiana e adottarono in maggioranza il cattolicesimo. Parallelamente, la loro cultura fu ...
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Chosen (o Tyosen)
Chosen
(o Tyosen) Nome giapponese della Corea, nonché dell’antica religione coreana sopravvissuta, in molte sue pratiche, anche dopo la diffusione del confucianesimo e del buddhismo. [...] Aspetti fondamentali di questa religione erano il culto degli antenati, la nozione di una moltitudine di spiriti, l’animazione delle cose della natura e le pratiche sciamaniche. ...
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Harner, Michael. – Antropologo culturale statunitense (Washington D.C. 1929 - m. 2018). Docente di Antropologia alla Yale University, alla Columbia University e presso la The new school for social research [...] Creatore della Foundation for shamanic studies, nata come luogo di addestramento e di conservazione delle conoscenze e delle tecniche sciamaniche, H. è stato autore di fondamentali saggi quali tra gli altri The Jívaro. People of the sacred waterfalls ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] allo scambio con gli spiriti degli esseri naturali di cui l'uomo si nutre s'incontra nella maggior parte delle società sciamaniche (presso i Kham-magar del Nepal, gli Inuit del Canada, gli Achuar dell'Amazzonia, ecc.), anche se tale alleanza non è ...
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seidhr Cerimonia magico-oracolare in uso presso gli antichi Germani (Scandinavi e insulari), praticata quasi esclusivamente dalle donne, tanto da venir giudicata vergognosa per un uomo. È nota dall’Edda [...] Rosso: l’uso di un abito cerimoniale, l’esecuzione di un canto magico da parte di un’astante e la trance estatica indotta dal canto stesso entro la quale si attuava la visione divinatoria sono tratti che richiamano chiaramente tecniche sciamaniche. ...
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Popolazione nativa americana, al tempo della conquista spagnola raccolta in una confederazione di tribù sul versante occidentale delle Ande cilene, da Coquimbo all’isola di Chiloé. Gli A. cileni (Mapuche) [...] , il cuoio, l’oreficeria ecc. La religione era fondata sulla credenza in un Essere supremo e in un certo numero di spiriti, nonché sul culto degli antenati e su pratiche sciamaniche. Gli A. opposero una strenua resistenza all’invasione spagnola. ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] ).
I K. sono per tradizione allevatori nomadi e celebri cavalieri, tardivamente convertiti all’Islam, pur conservando pratiche sciamaniche, culto degli antenati ecc. Abitazione tipica è la iurta a cupola. Alla base dell’organizzazione sociale vi è ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] umano non misurativo. La riflessione sui metalli, la crescente specializzazione dei fabbri-maghi fonditori e, forse, le esperienze sciamaniche sono la spinta principale per la genesi del pensiero alchemico.
L'elaborazione di valori sacrali e magici ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] attribuiscono un valore sacrale agli uomini che si travestono o si atteggiano a donna: ciò collega strettamente facoltà sciamaniche, castrazione reale o rituale e omosessualità. A Roma, il culto di Cibele, come qualunque altro culto a carattere ...
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sciamanismo
s. m. (o sciamanéṡimo) [der. di sciamano]. – Il complesso delle pratiche rituali e delle credenze magico-religiose basate sull’azione degli sciamani, caratteristiche dei popoli altaici dell’Asia settentr. e centr. e delle regioni...