scientismo Il particolare atteggiamento intellettuale di chi ritiene unico sapere valido quello delle scienze fisiche e sperimentali, e svaluta quindi ogni altra forma di sapere che non accetti i metodi [...] propri di queste scienze. Il termine fu coniato in Francia nella seconda metà dell’Ottocento e si diffuse poi altrove, avendo di volta in volta significato positivo o negativo: si designarono polemicamente ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] testimonianze secondarie, dal reperimento di dettagli di ogni sorta e da una presentazione dei materiali il più possibile obiettiva e precisa -, all'inizio del Novecento il valore scientifico del procedimento ...
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Filosofo e apologista (Auteuil 1834 - Parigi 1895), figlio di Achille-Charles. Prof. di apologetica nell'Institut Catholique di Parigi, con l'indagine storica si propose di dimostrare, contro il positivismo [...] e lo scientismo dominanti, la verità del Cristianesimo e la realtà del soprannaturale, affermando così la compatibilità della scienza con la fede. Tra le opere: Le positivisme et la science expérimentale (2 voll., 1880-81); Problèmes et conclusions ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] positivista e sintesi ideale della forma. Artista dalla breve ma importante parabola, la sua ricerca stilistica si colloca nell’ambito del movimento simbolista e aspira alla definizione di un metodo attraverso ...
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Epistemologo e storico della scienza (Nîmes 1858 - Parigi 1918). Sulla scia di Ch.-B. Renouvier e di É.-É.-M. Boutroux, sviluppò, contemporaneamente a P.-M. Duhem, J.-H. Poincaré e É. Le Roy, una rigorosa [...] critica dello scientismo. Pur non aderendo apertamente alle tesi convenzionalistiche di Poincaré, M. nei suoi scritti sottolinea di continuo il ruolo della creatività e della "spontaneità" della ragione nell'ambito della ricerca scientifica, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] con lo scientismo e il razionalismo che caratterizzano larga parte della filosofia dell’Ottocento. Riprendendo taluni motivi della filosofia di Kierkegaard, autori come Karl Jaspers e Martin Heidegger gettano le basi per una filosofia dai toni ...
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Antropologo statunitense (San Francisco 1926 - Philadelphia 2006). Insieme all'antropologa H. Storey, sua moglie, condusse vaste ricerche sul campo a Giava (1952-54), a Bali (1957-58) e quindi, per circa [...] Weber, della filosofia ermeneutica contemporanea e delle dottrine dell'ultimo Wittgenstein. In opposizione a ogni forma di scientismo positivista che vorrebbe ridurre l'antropologia a una scienza generalizzante, G. elaborò un'influente "antropologia ...
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Nato a Castellana (Bari) il 12 febbraio 1837, morì a Roma il 2 gennaio 1890. Dal 1872 al 1876 fu professore di pedagogia nell'università di Bologna, dal 1876 alla morte in quella di Napoli, dove, morto [...] italiano. Dalla cattedra e dai libri ha proclamato e difeso con vigoria e inesorabile coerenza i principi dello scientismo laicistico, che si può dire abbia dominato quasi incontrastato in Italia dal 1870 circa agli albori del nuovo secolo ...
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comparativo, metodo
Metodo scientifico basato sul confronto tra fenomeni analoghi appartenenti a zone spazialmente o temporalmente distinte tra loro, allo scopo sia di interpretare i fenomeni stessi [...] delle religioni; meno nella storia letteraria. I primi accenni si trovano nella crisi dell’Umanesimo per un verso e nel trionfante scientismo dall’altro, che caratterizzano il sec. 16° nella sua seconda metà e il sec. 17°; ma esso è al centro delle ...
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Chimico e filosofo (Budapest 1891 - Northampton 1976); laureatosi in medicina all'univ. di Budapest, intraprese gli studî di chimica fisica a Karlsruhe, continuati poi a Berlino, segnalandosi per le sue [...] si concentrò in particolare sull'analisi della conoscenza scientifica, della quale, in opposizione al positivismo e allo scientismo, mise in discussione il preteso carattere oggettivo, sottolineando come ogni conoscenza sia influenzata da presupposti ...
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scientismo1
scientismo1 s. m. [dal fr. scientisme]. – Termine coniato in Francia nella seconda metà del sec. 19°, e diffuso poi altrove, di volta in volta con sign. positivo o negativo, per indicare la concezione e il particolare atteggiamento...
scientismo2
scientismo2 s. m. [dall’ingl. scientism]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche proprie della Chiesa scientista (ingl. Christian Science 〈krìstiën sàiëns〉, propr. «Scienza cristiana»), movimento religioso fondato nel 1879...