Umanista e giureconsulto napoletano (Napoli 1480 - ivi 1551); prof. di diritto civile a Napoli, fu presidente dell'Accademia Pontaniana. L'adesione alle dottrine religiose di J. de Valdés e B. Ochino gli valse (1543) la destituzione da consigliere del Sacro regio consiglio e il bando. È noto un suo poema, De principiis rerum (1546), d'imitazione lucreziana per quanto rivolto contro la dottrina atomistica, ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] nella propria casa, e in ogni modo la sostenne fino al 1530, anno della sua morte. La tenne fino al 1543 ScipioneCapece, né poi fu più convocata. Nel 1808 alcuni eruditi napoletani, tra i quali Vincenzo Cuoco, la restaurarono col nome di Società ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] e splendore ebbe la scuola medica, dove insegnarono, tra gli altri, Matteo Macigni, Agostino Nifo, i fratelli Martelli e ScipioneCapece.
Caduto Ferrante Sanseverino, Salerno non badò a sacrifici pur di restare nel demanio regio, ma nel 1578 il re la ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] Senza dimenticare che, in quegli anni, animavano il movimento valdesiano anche vecchi amici dello zio, come Apollonio Merenda e ScipioneCapece; e che Bernardino si legò a un altro valdesiano di prima grandezza come Mario Galeota, che «hebbe tutti i ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] poema e nell'Umanità, un contatto tra il F. e gli accademici pontaniani: in particolare Matteo Acquaviva, ScipioneCapece, Vittoria Colonna e Girolamo Seripando. Tutti letterati finissimi, seguaci dell'insegnamento di Juan de Valdés, affini dunque ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] come l’inizio di un processo di chiusura culturale, a cui seguirono nel febbraio 1543 la sospensione dell’umanista ScipioneCapece dall’Università con l’accusa di eresia, la soppressione delle riunioni della prestigiosa Accademia Pontaniana, che si ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] e Galeazzo Caracciolo, potenti cardinali come Reginald Pole e Giovanni Morone, raffinati umanisti come Marcantonio Flaminio e ScipioneCapece, famosi predicatori come Ochino e Pier Martire Vermigli; donne d’alto rango – come Gonzaga, Cibo, Vittoria ...
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PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] Lando, Girolamo Seripando, Luigi Tansillo, ai quali più tardi si sarebbero aggiunti Giovanni della Casa e l’arcieretico ScipioneCapece. Dopo il 1533 si trasferì a Napoli anche Juan de Valdés, che avrebbe segnato i percorsi del dissenso religioso ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] alle riunioni dell'ultimo periodo di attività dell'Accademia Pontaniana, quando era diretta da Pietro Summonte e da ScipioneCapece, e, grazie anche alla conoscenza sopra ricordata con il marchese del Vasto, poté entrare in contatto con Vittoria ...
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SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] . Infine, dal 1543 al 1549 si rifugiò alla corte del principe di Salerno il filosofo e giurista ScipioneCapece, valdesiano tra i più radicali sostenendo posizioni panteistiche e materialiste.
La prossimità di Sanseverino ai valdesiani contribuì ...
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