Giurista (San Ginesio 1563 - Altdorf 1616), fratello di Alberico. Studiò a Tubinga, a Wittenberg, a Leida e a Heidelberg, dove si addottorò (1586). Nel 1590, per seguire le lezioni di U. Donello, suo maestro, andò ad Altdorf, come precettore del conte di Ottenburg, dove ottenne poi una cattedra di diritto civile. Fu chiamato quindi a Leida, poi, dal pontefice, a Bologna, ma non volle accettare. Molta ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] , XV, Paris 1731, pp. 25-32; T. Benigni, Memorie istorico-critiche intorno alla vita e agli scritti di Matteo Gentili e di A. e ScipioneGentili, in G. Colucci, Antichità picene, VII, Fermo 1790, pp. III-LXI (con elenco delle opere edite e inedite ...
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Famoso giureconsulto nato a Chalon-sur-Saône il 23 dicembre 1527, morto ad Altdorf il 4 maggio 1591. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. A soli ventiquattro anni occupava una cattedra [...] a varie parti del Digesto e del Codice, editi più volte (Parigi, Francoforte, Heidelberg, Lipsia). Il suo discepolo ScipioneGentili pubblicò varie sue opere inedite (Hanau, 1604). Tutte le sue opere furono ancora ristampate a Lucca nel 1762-68 e ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] riconducibile, per via di indizi interni, ai primi mesi che seguono la princeps genovese, con le annotazioni di ScipioneGentili e Giulio Guastavini, della Liberata tassiana (1590), si evince l’ammirazione del gruppo capuano (composto, come detto ...
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RITTERHAUSEN (Rittershusius), Konrad
Enrico Besta
Filologo e giurista, nato a Brunswick il 25 settembre 1560, morto ad Altdorf il 25 maggio 1613. Compiuti i primi studi in patria, frequentò poi le università [...] stesso fu chiamato a insegnare istituzioni in Altdorf. Nel 1598 succedeva nella cattedra del Digesto già illustrata da ScipioneGentili. Educato alla scuola del Gifanio (v.: van Giffen), s'ispirò nell'insegnamento e negli scritti a vedute umanistiche ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] trattato di crittografia del Della Porta (1591), financo di saggi di giovani poeti sconosciuti, come la Solymeidos di ScipioneGentili (1584), ch'è una versione del canto I della Liberata tassesca, e la Columbeidos del ventenne romano Giulio Cesare ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] accesi, che, nati da questioni metodologiche, degenerarono in ostilità personali. Il caso più noto è la polemica con ScipioneGentili, giurista italiano vicino a Doneau, costretto infine a lasciare la città. Nonostante la vittoria di Pace, il caso ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] fossili. Nel 1748 intervenne nel dibattito sulla soppressione delle feste religiose con la Lettera sopra le feste dei gentili (Pesaro), indirizzata dieci anni prima all'amico Abati Olivieri in sostegno alla politica riformatrice avviata da Benedetto ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] da San Ginesio, in compagnia dei figli Alberico e Scipione, per evitare il processo e il carcere. L' experimental science, VI, New York 1941, pp. 518 s.; G. Fabiani, A. Gentili e l'eresia in Ascoli, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, VIII ( ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] su 50 la proposta di scrivere ai cardinali Scipione Rebiba e Michele Bonelli, "facendosi fede della buona Antichità picene, VII, Fermo 1790, pp. IX-XII; G. Fabiani, A. Gentili e l'eresia in Ascoli, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, VIII ...
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