trebbie Nell’industria della birra, residuo dell’ammostatura costituito dalle scorze del malto e da altre parti per le quali non avviene la saccarificazione. Le t. sono utilizzate come foraggio: essiccate [...] contengono mediamente, in percentuale, il 12-15 di acqua, il 21-24 di sostanze azotate, il 6-7 di grassi, circa il 40 di sostanze estrattive non azotate, il 4-5 di sostanze minerali ...
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Famiglia di funghi Basidiomiceti Imenomiceti, con vari generi; Corticium ha ricettacolo sottile, piano, espanso, aderisce al legno morto e alle scorze degli alberi e porta alla pagina superiore l’imenio [...] libero. Sono comuni nei boschi ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] novembre 1953. Figura chiave del Neorealismo italiano, A., grazie anche al suo talento di fotografo ritrattista, rivoluzionò alla fine degli anni Quaranta, nell'arco di una breve, folgorante carriera, ...
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Nome comune di Galipea officinalis, albero delle Rutacee, del Brasile. La sua scorza, corteccia di a., di sapore amaro e odore aromatico, in passato veniva utilizzata come tonico amaro, antidiarroico [...] e febbrifugo. Con lo stesso nome si indicano le scorze di due altre Rutacee, Cusparia febrifuga del Venezuela e Esenbeckia febrifuga del Brasile.
L’ olio essenziale di a., che si estrae dalla corteccia di a., è un liquido giallognolo che scurisce all ...
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Imbarcazione a remi di tipo primitivo, originaria delle Antille ma poi diffusa anche tra altre popolazioni indigene di vari continenti. Per estensione, imbarcazione analoga in uso presso alcune popolazioni [...] Le p. possono essere ottenute scavando un tronco d’albero (p. monoxila; fig. A), ovvero legando e cucendo insieme scorze d’alberi, perfino rinforzandole con costole interne. Caratteristica della Polinesia è la p. doppia (fig. C), ottenuta dall’unione ...
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Società amerindia appartenente al gruppo linguistico algonchino, stanziata tra il fiume St. Maurice e il retroterra del Labrador e dal fiume San Lorenzo alla James Bay. La loro economia tradizionale era [...] fondata sulla pesca e la caccia al caribù, le cui pelli erano usate per coprire le abitazioni e per gli abiti. Le imbarcazioni erano costruite con scorze di betulla. ...
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TARDIGRADI (lat. scient. Tardigrada; ted. anche Bärtierchen)
Pasquale Pasquini
Animali microscopici, articolati, a movimenti lenti (da cui il nome), a simmetria bilaterale, fra i più piccoli Metazoi [...] maggior parte terrestri, in minor parte acquicoli, d'acqua dolce, pochi marini vivono soprattutto nel terreno umido, negli interstizî delle scorze degli alberi, tra i muschi, le epatiche, i licheni dei tetti, ecc. Furono scoperti dal Goeze nel 1773 e ...
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Ordine di piante Epatiche comprendente 7800 specie distribuite in diverse famiglie. Hanno il gametofito talloso, semplice o fogliato; lo sporogonio, con parete generalmente pluristratificata, è privo di [...] del tallo o, con la partecipazione della cellula apicale, all’apice del tallo e dei suoi rami. Le J. sono cosmopolite nei luoghi umidi od ombrosi, sul terreno, scorze degli alberi, rocce. I generi più importanti sono: Blasia, Fossombronia, Frullania. ...
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algonchini
Tribù di nativi americani incontrata dai francesi sul fiume S. Lorenzo, il cui nome fu poi esteso a una delle famiglie linguistiche territorialmente più estese nel Nord America: dal Labrador [...] , shawnee). Costumi generalmente diffusi erano l’organizzazione in clan totemici e la capanna circolare o quadrangolare coperta di scorze d’albero o seminfossata nel terreno. I residui delle tribù a. vivono oggi nelle riserve del Canada e degli ...
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scorza
scòrza s. f. [lat. scŏrtea «veste di pelle, pelliccia», femm. sostantivato dell’agg. scorteus «di pelle» (der. di scortum «pelle»)]. – 1. a. In botanica, il rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito...
scorzare
v. tr. [der. di scorza] (io scòrzo, ecc.), ant. o region. – 1. Togliere, levare la scorza: più non potrei ... Né corteccia scorzar, né sveller ramo (T. Tasso); il tempo si manteneva sereno e qualche operaio ne profittava per finir...