SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] almeno cinque anni nella loro carica prima di potere aspirare ad altre funzioni. Anche i collegi e le corporazioni ebbero degli scribi per redigere i processi verbali, il testo dei fasti del collegio, per tenere i registri e la contabilità e per ...
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tabellioni Nell’antica Roma, scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, notai nell’esarcato ravennate che avevano l’incarico di redigere e conservare [...] gli atti giudiziali e privati. In entrambi i periodi il loro ufficio era detto tabellionato. Il segno del t. consisteva in un segno manuale e personale posto dal notaio dinanzi alla sua sottoscrizione: ...
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tabellione
Nell’antica Roma, nome degli scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, specialmente in ambito bizantino, il termine designava i notai [...] che avevano l’incarico di redigere e conservare gli atti giudiziali e privati. Più tardi si chiamarono con questo termine gli scrittori di documenti che, a differenza dei notai (➔ ), non avevano il potere ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] in genere per il re, oppure in un tempio, o in una scuola scribale. In sostanza, soltanto i più qualificati tra gli scribi di professione si cimentavano con la letteratura in forma scritta. Alcuni re, di cui i più noti sono i due sovrani assiri ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] il suono di una parola della protasi a quello di una dell'apodosi e che forse risale al momento in cui gli scribi hanno raccolto, manipolato e messo per iscritto i presagi. Nella serie dei presagi dei sogni, Zīqīqu, un sogno nel quale un uomo ...
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Scrittura libraria (ma diffusa anche nell’uso documentario) formatasi verso la fine dell’8° sec. nello scriptorium del monastero di Montecassino sotto l’influenza di scribi provenienti dall’Italia settentrionale [...] e in particolare da Nonantola, e diffusasi nei maggiori centri culturali dell’Italia meridionale: Cava dei Tirreni, Salerno, Napoli, Tremiti ecc. Attraverso una graduale evoluzione raggiunse il suo pieno ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] però si arresta al n. 1410 e presenta diverse varianti.
I testi matematici ritrovati sono tre; uno è attribuito a uno scriba di Kish e presenta una sequenza di grosse unità numeriche; gli altri due sono di carattere pratico e rappresentano tabelle di ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] degli artigiani e degli scribi (dupsar gimri), scrittore dell'universo.
Sconosciuto nella Mesopotamia nel periodo sumerico, si manifesta coll'avvento delle prime dinastie semitiche alla fine del III millennio, e vi acquista grande importanza; il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e l'eredita sumerica
Nicla De Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
Le necessità organizzative di un sistema amministrativo [...] allo stilo e non è adatta all’argilla; la [tua] mano non tiene il passo con la bocca. E vorresti diventare uno scriba come me?
H.L.J. Vanstiphout, The Dialogue Between Two Scribes, in The Context of Scripture. Canonical Compositions from the Biblical ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] . L'Antico Testamento ha avuto una lunga storia, è stato tramandato attraverso molte generazioni e rielaborato da una serie di scribi e di redattori. Quel che ora è scritto nel testo biblico è ciò che alcuni redattori volevano che vi fosse scritto ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...