sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] acido (2,1-5,5), debolmente alcalino (7,2-8), alcalino (8-9) e fortemente alcalino (> 9). All’interno dei sedimenti, gli indicatori di pH sono essenzialmente di tipo mineralogico; nei carbonati la calcite abbondante è indicativa di pH > 7,8; la ...
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In sedimentologia, tipo assai diffuso di depositi marini costituiti da melme calcaree a pteropodi, foraminiferi e coccoliti, melme silicee a radiolari, depositi bioclastici e argille brune e rosse che occupano i fondi oceanici e le fosse abissali a profondità superiori a 1000-2000 m ...
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SEDIMENTI, Analisi dei
Amilcare Bertolini
Si pratica generalmente con l'esame microscopico, ma talvolta anche con opportuni saggi chimici o con manovre fisiche: per es., un sedimento di urati nell'urina [...] potrà venire riconosciuto in base alla sua proprietà di sciogliersi con il calore. Dai varî liquidi organici si ottiene il sedimento in un tempo più lungo lasciando il liquido in riposo in recipiente a calice ovvero più rapidamente centrifugandolo in ...
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Sedimenti trasportati e deposti in ambiente marino a opera dei ghiacciai. Sono particolarmente estesi sui fondi oceanici in vicinanza di aree ghiacciate come la Groenlandia e l’Antartide. Alla dispersione [...] di questi materiali anche su vasti tratti del fondo marino concorrono soprattutto gli iceberg, che si staccano dai ghiacciai discesi al mare e vengono portati alla deriva dalle correnti oceaniche ...
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torbida geologia In geomorfologia fluviale, quantitativo di sedimenti fini e finissimi (essenzialmente silt e argille) che sono trasportati in sospensione dai corsi d’acqua (portata torbida). La quantità [...] processi, concorrono a far scorrere la corrente di t. che, più densa rispetto alle acque circostanti, consente di trasportare sedimenti anche su distanze dell’ordine delle decine di kilometri. Nel suo movimento la corrente di t. interagisce anche con ...
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MINETTE
Maria Piazza
. Nome assegnato da alcuni geologi ai sedimenti ferriferi oolitici, prevalentemente formati di piccolissimi granuli cementati di limonite concrezionata e contenente al centro un [...] avanzo organico. D'origine marina e appartenenti al Liassico, hanno rappresentanti importanti nella Lorena e nel Lussemburgo.
Si dicono ancora minette, minettes o anche ortoliti, delle rocce filoniane ...
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In petrografia l’insieme dei processi fisici e chimici che subiscono i sedimenti, in tempi più o meno lunghi, durante e dopo la loro deposizione, che li trasformano in una roccia sedimentaria stabile. [...] e litificazione. Può avvenire in ambiente sia marino sia continentale. Nei primi decimetri dei sedimenti marini, soprattutto in quelli carbonatici, la d. precoce agisce attraverso l’azione biochimica degli organismi che portano l’ambiente in ...
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In sedimentologia, il tipo di giacitura dovuta alla decantazione di sedimenti fini, formanti delle coltri che si adattano alla topografia preesistente. ...
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In sedimentologia, uno dei principali tipi di granuli presenti nei sedimenti carbonatici. Il termine p. deriva dall’inglese pellet («pallina») e indica un granuletto costituito da calcite microcristallina, [...] di forma subsferica e di dimensioni variabili da qualche decina di micron fino ad alcuni millimetri. I p. possono essere di natura organica e inorganica: i primi costituiscono gli escrementi di Invertebrati ...
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Tirreniano Unità cronostratigrafica del Pleistocene superiore i cui depositi, prevalentemente costituiti da sedimenti costieri, sono caratterizzati dalla presenza di una fauna tipica dei mari caldi, con [...] che attualmente vivono al largo del Senegal.
Il termine T. è stato quasi sempre utilizzato per indicare i sedimenti interglaciali dello stadio isotopico 5 della scala degli isotopi dell’ossigeno e per coprire l’intervallo temporale compreso tra ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...