segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di un numero; con questo significato, si parla del s. di un numero, e ...
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segnoségno [Der. del lat. signum] [ALG] [ANM] Nome di simb. di operazioni, quindi operatore: + per l'addizione, ╳ per la moltiplicazione, ecc.; i s. + e - indicano se un numero è positivo oppure negativo [...] sg o sgn o sign, e assume i seguenti signif.: (a) se applicato a un ente provvisto di s. vale +1, se l'ente ha il segno positivo, e -1 nel caso contrario; (b) se applicato a una coppia di enti con s. fornisce il valore 1 se gli enti hanno s. concordi ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] 'uomo nobile e la sua interna condizione: dicer voglio omai, sì com'io sento, / che cosa è gentilezza, e da che vene, / e dirò i segni che 'l gentile uom tene (Cv IV Le dolci rime 80; cfr. vv. 121-123 L'anima cui adorna esta bontade / non la si tiene ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] , proposta da Morris a partire dal suo Foundations of the theory of signs (1938; trad. it. Lineamenti di una teoria dei segni), della teoria dei s. in una sintassi, in una semantica e in una pragmatica, intesa come analisi e studio della situazione ...
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segno
Manifestazione clinica peculiare di una malattia. A differenza dei sintomi, i s. non sono solo riferiti, ma sempre obiettivabili. I s. possono essere spontanei (come per es., gli edemi degli arti [...] inferiori nell’insufficienza cardiaca) o provocati tramite manovre ad hoc (per es., l’ottusità plessica alla percusione del torace che si apprezza nei versamenti pleurici). I s. sono frequentemente indicati ...
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In linguistica, segno grafico consistente in un’immagine, il cui corrispondente valore fonologico è portatore di altri significati, uno dei quali è intenzionalmente scelto da chi scrive tale segno e assunto [...] leggersi spronerete). Nell’evoluzione della scrittura il sistema iconofonico coesiste con quello ideografico, da cui è derivato e di cui può essere l’inizio del superamento; segni i. si trovano nelle scritture egiziana, cinese, cuneiforme e azteca. ...
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funzione segno
funzione segno funzione (indicata con il simbolo sgn) definita sui numeri reali e a valori nell’insieme {−1, 0, 1} che estrae il segno di un numero reale x. Essa è definita da
Pertanto, [...] per ogni numero reale x, vale l’uguaglianza x = sgn(x)|x|, dove |x| indica il valore assoluto di x ...
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TIRO A SEGNO
Luigi CHATRIAN
Alberto BALDINI
. L'uso di addestrarsi alle armi per mezzo del tiro a segno è antichissimo.
Roma imponeva ai giovani esercizî di tiro, consistenti nel lancio del pilo [...] di facilitare a tutta la gioventù il maneggio delle armi. Nel 1882, fu emanata la prima legge di fondazione del tiro a segno nazionale.
Presentemente è in vigore la legge 17 aprile 1930, n. 479, modificata dalla successiva 4 giugno 1934, n. 950. Il ...
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cróce, ségno della Atto rituale frequente nel culto cristiano cattolico e greco-ortodosso (tra i protestanti è più raro). Nella forma oggi più diffusa, consiste nel segnarsi con le dita la fronte, il petto [...] e poi l'una e l'altra spalla, accompagnando il gesto con la formula "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". In altre forme è usato nelle benedizioni e nell'amministrazione dei sacramenti ...
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KERNIG, Segno di
Ottorino Balduzzi
, Sintoma così detto dal nome del medico russo Vladimir Kernig; compare in alcune malattie nervose e precisamente nelle sindromi acute d'ipertensione cerebrale (meningiti [...] : essendo il malato supino sul letto, si tenta di flettere sul bacino tutto l'arto inferiore tenuto in estensione; se il segno di Kernig è presente, tale flessione non è possibile senza che si fletta contemporaneamente anche la gamba sulla coscia. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...