Muschio (Sphagnum) della famiglia Sfagnacee, detto anche muschio delle torbiere. Gli s. vivono in luoghi acquitrinosi o molto umidi, e assorbono l'acqua per capillarità attraverso i fusticini (fino a una ventina di volte il loro peso secco); formano dense popolazioni dette sfagneti, che si accrescono in superficie, mentre le parti inferiori muoiono; svolgono un ruolo importante nella formazione della ...
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In biologia, si dice di organismo che vive in ambiente acido; le piante a. (per es. sfagni, eriche, castagno ecc.) crescono su terreni con pH 6,5-3,8.
In istologia e citologia, sono dette a. sostanze che [...] si colorano con acidi: la sostanza fondamentale della cartilagine ( zona a.), alcune cellule cromofile dell’ipofisi, i leucociti eosinofili ...
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Sfagnacee Famiglia di Muschi costituente l’ordine Sfagnali e rappresentata dal solo genere Sphagnum (v. fig.). Le varie specie sono dette sfagni o muschi della torba. Hanno capsula sferoidale, che si apre [...] e Droseracee; tali specie, dette sfagnicole, rifuggono dal calcare e preferiscono le acque acide. Poiché in una pianta di sfagno la parte inferiore muore a poco a poco, mentre la superiore continua a svilupparsi indefinitamente, le parti morte, che ...
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Pianta (detta anche ossifita) adattata a vivere in terreni acidi e aridi. Sono o. i vegetali delle lande europee (per es., molte Ericacee). Ossiidrofita è la pianta acquatica o semiacquatica di ambienti [...] acidi, come i vegetali delle torbiere alte e specialmente gli sfagni. ...
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MNIUM
Ugo Brizi
Genere di Muschi della famiglia Mniacee, distinta dalle Briacee per il tessuto fogliare fatto in parte di cellule esagonali, isodiametriche, per il peristomio interno colorato e per [...] . Gli Mnium, insieme con altri muschi, formano la cosiddetta borracina che, disseccata, viene usata per imballaggio e per tassidermia, e, mantenuta umida, è utilizzata, insieme con gli sfagni, nella coltivazione delle piante epifite o da serra. ...
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Così si chiama quel ramo dell'ecologia (v.) che studia la distribuzione delle piante in rapporto ai caratteri del terréno e, in generale, del substrato nutritizio. Si è osservato da tempi remoti che terreni [...] sono particolarmente diffusi sui terreni silicei; le coltivazioni di lupino riescono bene solo su terreni silicei; nei luoghi umidi gli sfagni vegetano solo se bagnati da acque prive di calcare, e in tali acque solamente vegeta la Nitella, genere di ...
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TUNDRA
Fabrizio CORTESI
. Nome col quale s'indica il deserto freddo che si estende sulle terreferme e sulle isole artiche, al dilà della zona degli ultimi alberi nani. Solo in poche favorevoli località [...] dove si raccoglie l'acqua di fusione del ghiaccio e delle nevi, si formano zone torbose dove vegetano insieme con gli sfagni piccole fanerogame; si vengono a costituire delle specie di oasi in cui le acque costituiscono una protezione contro l'azione ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] di cellule), persistente, costituita da cellule con ispessimenti nelle membrane; il v. radicale agisce come le foglie degli sfagni, cioè bagnato assorbe e trattiene l’acqua, che può passare per via osmotica nelle cellule della sottostante corteccia ...
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torba Combustibile fossile di età quaternaria, costituito da sostanza vegetale semicarbonizzata e satura d’acqua, che rappresenta il primo stadio di trasformazione della materia vegetale in carbone. In [...] maggiormente alla formazione della t. sono quelli che meglio si adattano alle condizioni acide del terreno, come muschi, sfagni, eriche, carici, equiseti, salici, betulle, pini e graminacee. Le t. si stanno formando anche nelle paludi a mangrovie ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] e Inoue, con caratteri intermedi tra le alghe e le Epatiche e numero cromosomico n = 4, ignoto in altre B.; gli Sfagni (Sphagna) e i veri Muschi (Musci). Le B. contano oltre 23.000 specie. Studi approfonditi delle relazioni filetiche all’interno ...
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sfagno
s. m. [lat. scient. Sphagnum, dal gr. σϕάγνος, nome di un muschio]. – In botanica, unico genere di muschi, che costituisce la sola famiglia dell’ordine Sphagnales e comprende oltre 300 specie, monoiche o dioiche, note col nome di sfagni...
sfagneto
sfagnéto s. m. [der. di sfagno]. – In botanica, comunità di sfagni, più o meno estesa (talora copre varî km2), caratteristica dei paesi temperato-freddi, umidi; può dare origine con la parte inferiore delle piantine, che muoiono a...