SHĀH SHUGIĀ‛ (Gialāl ad-dīn ibn Muḥammad ibn al-Muẓaffar)
Francesco Gabrieli
Ā Sovrano del Fārs (Persia di SO.), della dinastia dei Muẓaffaridi, una delle piccole dinastie che regnarono in Persia dall'estinzione [...] fratello Shāh Maḥmūd, signore di Iṣfahān, che riconobbe la sua alta sovranità. La morte di Shāh Maḥmūd (776/1575) liberò Shāh Shugiā‛ da ogni altra briga con lui, e lo rese padrone di Iṣfahān. Lunghe e alterne guerrre ebbe a sostenere con i Gialā ...
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Giurista musulmano di scuola shāfiita (n. Bassora 1042 - m. dopo il 1106). È autore di un compendio di diritto shafiita che ebbe molti commenti (assai diffuso il Fath. al-Qarīb di Ibn Qāsim al-Ghazzī, sec. 15º) ed è studiato ancor oggi ...
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Sovrano (sec. 14º) del Fārs della dinastia dei Muẓaffaridi, una delle piccole dinastie che regnarono in Persia dall'estinzione degli Īlkhān all'invasione Timuride. Regnò (1359-84) a Shīrāz. Alla sua corte visse il poeta Ḥāfiẓ, che gli dedicò alcune poesie ...
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Poeta persiano (Shīrāz 1808 - Teheran 1854). Rimasto orfano giovanissimo, divenne il protetto del principe di Shīrāz, Shugiā῾ as-Salṭāna (1823); successivamente il sovrano qāgiār, Muḥammad Shāh, lo nominò [...] poeta di corte. Grazie agli studî e ai viaggi che intraprese, Q. perfezionò il suo talento poetico divenendo uno dei maggiori panegiristi d'epoca qāgiār. Oltre al suo vasto Dīwān, ricco di elementi autobiografici ...
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Sovrano della dinastia dei Selgiuchidi (Selgiūqidi), nato nel 420 ègira = 1029 (oppure nel 424-1033), morto nel 465-1072. Il suo nome significa in turco "l'eroe leone". Fatte le sue prime prove sotto lo zio Toghrul Beg, il fondaiore della potenza selgiuchida, gli successe e fu investito del titolo di sultano dal califfo ‛abbāside al-Qā'im nel 456-1064. Nonostante le ribellioni che egli dovette domare ...
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Giurista arabo musulmano (m. 1512), di scuola shafiita, nativo od oriundo di Gaza in Palestina; autore di un commento (Fatḥ al-qarīb) al compendio di diritto di Abū Shugiā῾. ...
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ī Califfo abbaside (m. 949) dal 944 al 946. Dovette riconoscere (945) il potere di fatto dei Buwaihidi nell'Iraq, e conferì l'appellativo di Mu῾izz ad-Dawla al buwaihide Aḥmad ibn Abī Shugiā῾, ma l'anno [...] seguente fu da lui accecato e deposto ...
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IBN QĀSIM al-GHAZZĪ, Abū ‛Abd Allāh Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano di scuola shāfi‛ita, nativo od oriundo di Ghazzah in Palestina e morto nel 918 èg. (1512-1513), popolare in [...] Oriente e, attraverso traduzioni e sunti, noto anche in Europa per il suo commento intitolato Fath al-Qarīb al compendio di diritto di Abū Shugiā‛ (v., I, p. 159), ampiamente poi glossato da numerosi autori, fra i quali al-Bāgiūrī ed al-Birmāwī. ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] quale difficilmente poteva rappresentare un pericolo prossimo per l'India, s'impegnò a rimettere sul trono l'inetto e malvisto Shāh Shugiā‛ al-Mulk, per avere un vassallo a Kābul. Nel 1838 sir J. Keane, con 21.000 uomini, invase l'Afghānistān, prese ...
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Uomo politico e diplomatico britannico, nato il 3 aprile 1744. Era figlio di sir Robert Eden, terzo baronetto; fu educato a Eton e a Oxford, dove fece brillanti studî, divenne avvocato e pubblicò un trattato [...] ‛, al quale Dōst Muḥammad si era sostituito. Sir John Keane assunse il comando delle truppe, occupò Kābul e rimise sul trono Shāh Shugia‛ nel 1839. Ma la posizione di questo era malsicura, e l'Auckland lasciò che la guarnigione di Kābul, comandata da ...
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