(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] di Lattanzio (1465) e la pubblicazione delle Discordantiae del domenicano F. Barbieri (1481), che distinguevano fino a 12 Sibille. Il tema, diffuso in tutta Europa, ebbe grande fortuna soprattutto nell’arte italiana del Rinascimento.
Connessi alla S ...
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Pseudonimo della scrittrice Rina Faccio (Alessandria 1876 - Roma 1960). Meglio che nei romanzi, dove un certo femminismo d'intonazione ibseniana (Una donna, 1906) si è venuto sempre più mescolando a motivi dannunziani (Il passaggio, 1919; Amo, dunque sono, 1927; Il frustino, 1932), le sue tendenze alla confessione autobiografica trovano adeguata espressione nelle poesie (Momenti, 1921; Poesie, 1929; ...
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SIBILLA, Bartolomeo
Luciano Cinelli
SIBILLA, Bartolomeo (Sibylla Bartholomaeus de Monopoli). – Nacque agli inizi degli anni Quaranta del XV secolo, secondo quanto è possibile stabilire con buona approssimazione [...] octo di Giovanni Tritemio e ai Paradoxa quinque di Alfonso Tostato.
Morì prima del 31 ottobre 1493, data in cui Sibilla è menzionato con l’appellativo ‘quondam’ (Archivio generale dell’Ordine dei predicatori, Reg. Mag. Gen., IV, 10, f. 101r; Kaeppeli ...
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SIBILLA, Gaspare. – Nacque a Roma tra la fine del 1722 e l’inizio del 1723 da Paola Pilli e da Pietro, detto Domenico di Gaeta. La numerosa famiglia risultava residente nella parrocchia di S. Angelo in [...] la figura di S. Michele Arcangelo per S. Andrea delle Fratte (Guerrieri Borsoi, 2002, p. 152).
Tra il 1757 e il 1759 Sibilla ottenne, tramite Bracci, dei piccoli incarichi presso la fabbrica di S. Pietro; nel 1758 lavorò su due busti di marmo per la ...
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Moglie (sec. 12º) del conte di Lecce Tancredi di Altavilla della famiglia dei conti di Acerra. Dopo la morte del marito (1194), assurto al trono di Sicilia in opposizione a Enrico VI di Svevia, assunse la reggenza per il figlio Guglielmo III; ma non poté resistere contro Enrico VI, che la mandò prigioniera in Germania (1198), ove morì ...
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HEROPHILE (῾Ηροϕίλη)
L. Rocchetti
Sibilla, sacerdotessa di Apollo Sminteo, nata da una ninfa e da un mortale, il cui luogo di nascita è indicato in vari luoghi, ma principalmente nella Troade, sull'Ida [...] roccia sulla quale si appoggia con la sinistra e nella destra un ramo; in un'altra moneta essa regge una tenia. La testa della sibilla, volta di tre quarti, laureata e con collana, appare su monete di Gergis, nella Troade, tra il 400 ed il 350 a. C ...
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UREDINEE
Cesare SIBILLA
. Ordine di funghi Basidiomiceti che comprende quei parassiti che determinano le ruggini delle piante. Tali funghi presentano un parassitismo molto elevato, tanto che non si [...] possono coltivare sopra substrati artificiali, ma vivono esclusivamente sugli ospiti vivi. Il micelio delle Uredinee è settato, intercellulare, di rado intracellulare e si limita a una piccola zona attorno ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] micronutritivi sono state riscontrate molto più frequenti di quanto si credeva, poiché non raramente gravi disturbi di eziologia e terapia incerte risultarono manifestazioni di carenze. Oltre queste carenze ...
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TULLIO-ALTAN, Carlo
Paolo Sibilla
TULLIO-ALTAN, Carlo. – Nacque a San Vito al Tagliamento, già provincia di Udine, il 30 marzo 1916, da Francesco, imprenditore agrario di antica nobiltà terriera, e [...] of peasant culture in modern Italy, in Research in economic anthropology, I, 1978, pp. 217-229; Introduzione, in P. Sibilla, Una comunità Walser delle Alpi. Strutture tradizionali e processi culturali, Firenze 1980, pp. 11-15; La nostra Italia ...
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Figlia (sec. 12º) di Amalrico I, sposò (1176) in prime nozze Guglielmo di Monferrato detto Lungaspada da cui ebbe Baldovino V, che successe a Baldovino IV sul trono di Gerusalemme e morì prima di avere raggiunto la maggiore età; in seconde nozze sposò Guido di Lusignano. Morì durante l'assedio di San Giovanni d'Acri ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....