Trinacria Antico nome della Sicilia presso i Greci (comp. di τρεῖς «tre» e ἄκρα «promontorio»). Gli antichi ritenevano che fosse l’isola chiamata da Omero Θρινακίη; più tardi se ne inventò un eponimo in [...] rovescio la figurazione simbolica della T. la trinacria, doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814.
Regno di T. Designazione del regno attribuito dalla pace di Caltabellotta del 1302 a Federico d’Aragona ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] nord-ovest di Agrigento, in Arch. Stor. p. la Sic. Or., 1954, p. 58 ss.; E. Manni, Alla ricerca della reggia di Cocalo, in Sicilia, 1958, cit.; id., Sicelo e l'origine dei Siculi, in Kòkalos, III, 1957, p. 164, n. 33; H. Wentker, Die Ktisis von Gela ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] di Ravanusa. Gli scavi sull'acropoli, ibid., p. 29 ss.; AA.W., La statua marmorea di Mozia e la scultura di stile severo in Sicilia, Roma 1988; N. Yalouris, Ancora sulla statua di Mozia, in PP, CCLV, 1990, p. 453 ss.; N. Bonacasa, Lo stile severo in ...
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Fondazione Sicilia Fondazione di origine bancaria, con sede legale a Palermo, istituita nel 1991, con la denominazione di Fondazione Banco di Sicilia fino al 2012, dalla scissione – avvenuta ai sensi della [...] l. di delega n. 218 del 30 luglio 1990 – delle attività di credito dell’istituto di credito Banco di Sicilia, fondato nel 1849, da quelle filantropiche e di beneficenza. La F. persegue fini di interesse pubblico e di utilità sociale soprattutto nei ...
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saraceni Denominazione generica degli Arabi nel Medioevo cristiano. Pare fosse in origine il nome di una popolazione (Σαρακηνοί) stanziata sulle coste del Golfo di ‛Aqaba, nella penisola del Sinai, esteso [...] a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, specialmente quelli stanziati sulle coste del Mediterraneo centro-orientale, in Spagna e in Sicilia.
In numismatica, nome dato al dīnār arabo molto diffuso nei paesi cristiani. ...
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Grosso paese della provincia di Catania, posto nella valle dell'Alcantara, su un'altura a nord-est dell'Etna, a 621 m. s. m., con 7454 ab. (il suo comune, vasto 121 ,80 chilometri, ne conta 11.965). Fu già feudo di Ruggero di Lauria ed ebbe nell'età medievale importanti fortificazioni delle quali rimangono pochi avanzi. È notevole centro di produzione viticola e agrumaria. Stazione della ferrovia circumetnea ...
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Antica città, di ubicazione incerta. Viene indicata come vicina ad Alesa e a Calatte, e il suo territorio doveva da una parte toccare il mare, dall'altra essere contiguo a quello di Engio. Nel complesso, è probabile ch'essa sorgesse nelle vicinanze dell'odierna S. Fratello. Nel 342 a. C., Apollonia era sottoposta a Leptine, signorotto di Engio; e fu, al pari di questa città, liberata da T. moleone. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...