Principe longobardo di Benevento (m. 832), gastaldo di Acerenza; conquistò il potere approfittando dei torbidi seguiti all'uccisione del principe Grimoaldo IV. Governò dall'817 all'832, combatté i Franchi e tentò invano di soggiogare Napoli ...
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SICONE (Σίκων)
C. Saletti
È probabilmente lo scudiero di Laio, e compare su un cratere a calice a figure rosse, datato al 440 circa a. C., del museo di Adria. La scena rappresenta verosimilmente l'uccisione [...] di Laio da parte di Edipo, ma gran parte della composizione è andata perduta. Di S. restano parte della testa, con copricapo di pelo a cono, del dorso e del braccio destro con la mano. S. è un nome tipico ...
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SICONE, principe di Benevento
Vito Loré
SICONE, principe di Benevento. – Nato probabilmente nel 772, non ne conosciamo i genitori.
Sicone era di origini sicuramente non beneventane, ma sulla prima fase [...] anche un intervento franco in favore dei napoletani. L’ultima offensiva risale probabilmente all’estate dell’831; in questa occasione Sicone sottrasse a Napoli e traslò a Benevento le reliquie di s. Gennaro. La guerra fu conclusa con un patto scritto ...
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Figlio (m. 839) di Sicone, cui successe (832). Conquistò e saccheggiò Amalfi, trasferendone molti abitanti a Salerno, e strinse un patto col vescovo e duca di Napoli, Giovanni. Morì ucciso in una congiura. [...] Con lui finisce l'unità dello stato beneventano ...
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Sicardo Principe di Benevento (m. 839). Successe al padre Sicone nell’832. Conquistò e saccheggiò Amalfi e strinse un patto con Giovanni, vescovo e duca di Napoli. Con lui finì l’unità dello Stato beneventano. ...
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ADEMARIO (Ademaro)
Nicola Cilento
Figlio di Pietro, tutore di Sicone, il quale era divenuto principe di Salerno in giovanissima età per la morte di Siconolfo, ma era stato estromesso dal trono per gli [...] intrighi dello stesso Pietro, fu riconosciuto a sua volta principe di Salerno nel dicembre 853 dall'imperatore Ludovico II. Dell'azione politica di A. sono da segnalare i tentativi compiuti per imporre ...
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SICARDO, principe di Benevento
Vito Loré
SICARDO, principe di Benevento. – Figlio maggiore di Sicone e suo successore sul trono beneventano, non ne conosciamo la madre, né la data di nascita, collocabile [...] da contraltare verso l’esterno una nuova, aggressiva capacità di intervento e di relazione. Approfittando della morte di Sicone (settembre 832), i napoletani avevano sospeso il pagamento del tributo concordato dopo l’ultimo suo attacco e lanciato ...
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SICONOLFO, principe di Salerno
Vito Loré
SICONOLFO, principe di Salerno. – Figlio cadetto del principe beneventano Sicone, non ne conosciamo madre e data di nascita; quest’ultima è però collocabile [...] , da identificare con il padre e il figlio cui Siconolfo affidò poi, in punto di morte, la tutela del figlioletto, Sicone.
Con l’aiuto determinante di Landolfo di Capua, Siconolfo riuscì a conquistare spazi ampi, strappando gradualmente a Radelchi il ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] proprio in quegli anni il figlio di lui Rothfrit ricopriva cariche di notevole importanza a corte, come risulta da un diploma di Sicone del giugno dell'821 (P. Bertolini, tav. G, n. T, pp. 118 s.).
Per tutta la durata del suo pellegrinaggio, racconta ...
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siconio
sicònio s. m. [der. del gr. σῦκον «fico»]. – In botanica, l’infiorescenza (e l’infruttescenza che ne deriva) delle piante del genere Ficus (v. fico2): è costituita di molti piccoli fiori maschili e femminili, privi di petali, che tappezzano...
caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, distinta da quella coltivata...