(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto (Trans-arabian pipeline). Mercato agricolo. Raffinerie di petrolio.
L’antica S. (gr. Σιδών) ebbe alla fine del 2° millennio a.C. la supremazia sulle altre città fenicie. Fiorente al tempo di Alessandro ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] a. C. per l'uso omerico (Il., vi, 290; xxiii, 743-44; Od., iv, 83-84; 617-18; xiii, 285) e biblico di "Sidone" e "Sidonî" in senso lato, per le affermazioni di Giuseppe Flavio (Ant., viii, 3, i) e di Giustino (Hist. Phil., xviii, 3) relative ad una ...
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Filosofo stoico (seconda metà del 2º sec. a. C.); scolaro di Diogene di Seleucia. Diogene Laerzio cita di lui un Περὶ ϕύσεως ("Della natura") e un Περὶ εἱμαρμένης ("Del fato"). Egli anticipò l'orientamento eclettico che prevalse poi nella media Stoa, talora in contrasto con alcune concezioni stoiche (dottrina della conflagrazione periodica del cosmo, problema gnoseologico) ...
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Filosofo (sec. 2º-1º a. C.), capo della scuola epicurea in Atene, ebbe uditore Cicerone. Influenzato dal probabilismo di Carneade, delle sue dottrine logiche si ha notizia dallo scritto del suo scolaro Filodemo, Degli indizî e dell'arte di servirsene, parzialmente superstite nei papiri ercolanesi ...
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Epigrammista greco (metà del sec. 2º a. C.) di Tiro, ma vissuto a Sidone e poi a Roma, dove divenne famoso come improvvisatore. Di lui resta nell'Antologia Palatina un centinaio di epigrammi (alcuni attribuiti [...] all'omonimo A. di Tessalonica), soprattutto votivi e sepolcrali. A. imita Leonida di Taranto; è poeta elegante ma manierato ...
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Generale del periodo ellenistico (m. 262 a. C. circa); alle dipendenze sin dal 300 a. C. circa di Tolomeo I e poi di Tolomeo II d'Egitto, del quale fu anzi il maggiore ammiraglio. Verso il 280 assunse [...] il titolo di re di Sidone, certo con l'assenso di Tolomeo II. Dopo la sua morte Sidone si resse a repubblica. ...
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Filosofo peripatetico dell'età di Augusto, scolaro di Andronico di Rodi, a cui probabilmente successe nella direzione della scuola di Atene. Restano frammenti dei suoi commenti ad Aristotele. ...
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Re fenicio di Sidone (sec. 8º a. C.), capitanò la rivolta delle città fenicie contro Salmanassar V d'Assiria. Battuto e costretto alla fuga dal figlio di Salmanassar, Sennacherib, fu sostituito nel regno [...] da Ittoba῾al ...
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Politico e imprenditore libanese (Sidone 1944 - Beirut 2005). Primo ministro dal 1992 al 1998, guidò la ricostruzione del paese distrutto dalla guerra civile. Nuovamente primo ministro nel 2000, propugnò [...] l’indipendenza del Libano dalla Siria e si dimise nel 2004 dopo la proroga del mandato presidenziale del filosiriano É. Lahoud. Morì in un attentato, di cui furono accusati i servizi segreti siriani ...
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Sarepta Centro fenicio situato presso Sidone (Libano). L’insediamento risulta frequentato a partire dal Bronzo Recente (1550 a.C.), ma la fase di massima fioritura si situa fra il 9° e la metà dell’8° [...] sec. a.C. In questo periodo la città si specializzò nella produzione della caratteristica ceramica a vernice rossa (red-slip). È stato individuato un vero e proprio quartiere industriale: forni da vasaio, ...
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transarabico
transaràbico agg. [der. di Arabia, col pref. trans-] (pl. m. -ci). – Che attraversa l’Arabia Saudita: oleodotto t., l’oleodotto che collega i giacimenti posti presso il Golfo Persico con la cittadina libanese di Ṣaidā’ (l’antica...