Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio il Giovane, S. I. avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto Vespasiano. Ritiratosi poi a vita privata, si dedicò agli studî in Campania, dove, affetto da un male incurabile, da stoico qual era si lasciò morire di fame. Aveva un cospicuo patrimonio e molte ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l'Astronomicon di Manilio, le Puniche di SilioItalico, la Storia di Ammiano Marcellino, il De rerum natura di Lucrezio, otto orazioni ciceroniane, e altre opere minori. Dal 1418 ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] : Ostio, Furio Bibaculo, Cicerone, Albinovano Pedone, di cui restano scarsi frammenti, e infine il Bellum civile (o Pharsalia) di Lucano. SilioItalico con le Puniche si riallaccia a Nevio e a Ennio; Valerio Flacco con le Argonautiche e Stazio con l ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] dall'eroe, si uccida sul rogo imprecando contro Enea. Questa versione della leggenda è poi ripresa da Ovidio, SilioItalico e altri. Durante il Medioevo e l'età moderna, la Didone della tradizione letteraria non si discosta sostanzialmente da ...
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Poeta e filologo olandese (Gand 1580 - Leida 1655), autore di versi in nederlandese, latino e greco, umanista famoso. Fu prof. di filologia greca e di storia all'univ. di Leida. Sue edizioni principali [...] di classici: SilioItalico (1600), Esiodo (1603), Seneca (1611), Ovidio (1629). n Il figlio Nicolas (Leida 1620 - L'Aia 1681), uomo di corte, diplomatico e critico teatrale (Adversaria, 1742), diede edizioni di Claudiano (1650), Prudenzio (1667), ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì su Stazio, SilioItalico, Nemesiano, Claudiano e altri. Nel Medioevo fu dimenticato. ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] "amico, compagno e coetaneo di Gherardo". L'unica opera di miniatura che il Vasari indica espressamente come sua è un SilioItalico, già nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia e ora conservato mutilo nella Biblioteca Marciana, codice che ad ...
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Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] ., Ad Att., Orationes), Virgilio (opere autentiche e spurie), Cesare, Ovidio, Livio, Plinio (Nat. Hist.), Lucano, Quintiliano, Svetonio, SilioItalico, Gellio, Apuleio.
Bibl.: C. de' Rosmini, Idea dell'ottimo precettore, Bassano 1801, pp. 420-27; F ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] residui di costruzioni di tipo etrusco si rinvennero al disopra dell'abitato dell'età del bronzo. La tradizione, raccolta da SilioItalico (Puniche, VIII, 600) e da Servio (Comm. ad Aeneidem, X, 198,. ci dice che Felsina fu fondata da Ocno, figlio ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] e di mazza, che conduceva con la lingua gli uomini incatenati per le orecchie. Callimaco (IV, 173), Floro (11, 4), SilioItalico (IV, 200-202), Ammiano Marcellino (XXVII, 4, 4) conoscono un Ares-Marte ai tempi delle migrazioni. Galati avrebbero avuto ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione delle rocce incassanti.
Linguistica. –...
s'il vous plait
s’il vous plaît 〈sil vu plè〉 (propr. «se vi piace»). – Espressione fr., equivalente all’ital. per favore, usata in genere come inciso (viene spesso abbreviata, in biglietti d’invito, in S. V. P.).