sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] vocalico (così, per es., la sonante l nella 2ª sillaba dell’ingl. able, o r nel monosillabo serbocroato tvrd), ma non di parola (per es., a di fato), essendo brevi tutte le vocali atone, quelle non finali di s. (ossia in s. chiusa) e quelle finali ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] costanza nel numero e nella posizione degli accenti, mentre, negli altri piedi, si alternano liberamente, fuori di qualsiasi norma, sillabe accentate e sillabeatone. Tra la seconda metà del 18° sec. e la prima metà del secolo successivo, il tipo più ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] è la riduzione del vocalismo, in seguito si è avuta la graduale scomparsa di molte forme flessive e sillabeatone. Il n. medio è un insieme di dialetti, solitamente suddivisi in cinque gruppi principali: fiammingo, brabantino, olandese, limburghese ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] soluzione si basa sulla lettura dei versi classici secondo la scansione, facendo corrispondere rigidamente a ogni tesi una sillabaatona, senza però far violenza alla struttura della lingua moderna. Questa soluzione fu seguita in Italia da G. Pascoli ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] per le c. Cicerone finché alla quantità cominciò a sostituirsi l’accento, alle c. metriche l’alternanza di sillabe toniche e atone e nacque il cursus.
Storia
In diplomatica, formula finale del documento medievale, che sanciva l’osservanza dell’atto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] con l'italiano e al sud col croato dell'Istria, ha come caratteristiche principali la vocale a per le semivocali antiche in sillabeatone, il passaggio di -m in -n in fine di parola e l'uso frequente d'infiniti del tipo zapneti (dal pres. zapnem ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] (ma anche da una o più); quasi mai da un'altra accentata; se è accentata la penultima, dinanzi a essa stanno necessariamente due sillabeatone (regola di Bouvy-Wilamowitz). Da Sinesio (sec. IV-V) in poi, i Greci seguono una legge più severa: l'ultima ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , infatti, dimenticare che l'accentus comporta due varianti, l'accentus acutus che riguarda le sillabe toniche e l'accentus gravis che concerne le sillabeatone. Ora, noi sappiamo che nel canto gregoriano l'altezza delle note sulla scala diatonica ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] . Da ai e ia si ha e, da au e ua si ha o.
L'accento dinamico, originariamente sulla sillaba radicale, è debole: perciò le sillabeatone non vanno soggette a riduzione o a dileguo. Fanno eccezione le lingue del nord-ovest, nelle quali, insieme con la ...
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. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] (con allitterazione consonantica o vocalica), usualmente due nel primo emistichi o e una nel secondo; benché il numero delle sillabeatone possa variare v'è sempre una certa simmetria nella struttura del verso.
Es.: béornas on blancum tháer waes ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
atonia
atonìa s. f. [dal gr. ἀτονία; v. atono]. – 1. In linguistica, mancanza di tono, di accento; posizione atona di una vocale o sillaba. 2. In medicina, mancanza o perdita del tono muscolare per effetto di varie condizioni morbose (difetti...