Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese soprattutto l'amore per i primitivi e per un disegno e un colore limpidi e puri. Notevoli, per tali qualità, alcuni ritratti del periodo giovanile. L'incontro con Ciseri è successivo alla sua partecipazione, ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] modo. I "macchiaioli" veri e proprî furono: Serafino de Tivoli, Cristiano Banti, Vito D'Ancona, Giovanni Fattori, SilvestroLega, Vincenzo Cabianca, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani, e Telemaco Signorini (Galleria d'arte moderna). A loro va aggiunto ...
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MILANO
Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa [...] , PAC, ivi 1988; Il secondo Ottocento italiano, Palazzo Reale, ivi 1988; Pino Pascali, PAC, ivi 1988; SilvestroLega, Palazzo della Permanente, ivi 1988; Ambrogio Bergognone. Acquisizioni, scoperte e restauri, Pinacoteca di Brera, Firenze 1989; Il ...
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NOMELLINI, Plinio
Pittore, nato a Livorno il 6 giugno 1866, vivente a Firenze. Iniziato al disegno e alla pittura da Natale Betti, il N. divenne scolaro di Giovanni Fattori, e strinse amicizia con Silvestro [...] Lega e con Telemaco Signorini, che l'ebbero carissimo. Donde la sua prima maniera, schiettamente "macchiaiola", rivelata alle esposizioni della Promotrice dal 1886 al 1891. Ma trasferitosi a Genova, il N. si allontanò dalla tradizione toscana per ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] e Amos Cassioli, non tutti toscani e i più ottimi ritrattisti; finché i "macchiaioli", capeggiati da Giovanni Fattori, SilvestroLega e Telemaco Signorini, iniziano una nuova scuola, fiorente fino allo scorcio del secolo.
V. tavv. XVII-XXXII.
Bibl ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] parteciparono a tendenze estranee. Essi furono Alberto Pasini, di Busseto (1826-1899), Annio Fontanesi di Reggio (1818-1882), SilvestroLega di Modigliana (1826-1895). Il Pasini e il Fontanesi assimilarono il gusto francese, e v'improntarono la loro ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] vedutisti del Settecento. Firenze per mezzo di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, dell'Abbati, di Odoardo Borrani, SilvestroLega, Niccolò Cannicci reagiva ai difetti della vecchia scuola. A Napoli accorrevano dagli Abruzzi prima Filippo Palizzi e ...
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Scultore, nato a Firenze nel dicembre 1844 morto ivi l'8 giugno 1922. Studiò con il padre Odoardo. Il suo primo lavoro, La spina, appartiene a quell'arte di genere in cui, presso i minori, era trasceso, [...] , sensibile in particolar modo in una serie di vivaci e schietti ritratti a busto; fra i quali quello di SilvestroLega (ora nel Cimitero comunale di Modigliana). Altre opere: il monumento di Giuseppe Giusti in Monsummano (Lucca), il Molière nella ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] divideva a quel tempo una soffitta col F. in via Nazionale); e infine, ma solo da ultimo alla scuola del nudo, SilvestroLega.
Il profitto del F. non fu brillante - come non lo era stato dal Baldini - neanche all'Accademia: egli risulta ammesso alla ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Roma 1984, pp. 70-73; A. Parronchi, I Macchiaioli. 55 dipinti nelle collezioni private, Firenze 1984, nn. 13 s.; P. Dini, SilvestroLega. Gli anni di Piagentina, Torino 1984, p. 44; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, I, p. 430 (sub voce Ancona); N ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...