Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] una vittoria sull’esercito del califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III), divenne definitivo possesso dei re di Castiglia dopo la conquista di Toledo (1085). Archivio di S. È l’archivio della Corona di Castiglia, ...
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Politico ed economista spagnolo (Gijón 1770 - Simancas 1843); patriota di tendenza liberale, prese energica posizione contro l'occupazione napoleonica (Observaciones sobre la historia de la guerra de España, [...] 1820) e, deputato alle Cortes di Cadice, fu ministro delle Finanze nel 1812 e durante il governo costituzionale del 1820; riparò poi (1822-29) in Inghilterra. Negli ultimi anni fu direttore dell'archivio di Simancas. ...
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Uomo di stato (n. 1527 - m. Simancas 1570). Cattolico, governatore di Tournai per Filippo II, godette la fiducia della reggente Margherita, che nel 1562 l'inviò in missione presso la corte di Madrid dove [...] egli espose senza successo le lagnanze dei Fiamminghi. Una seconda e analoga missione fu affidata dalla reggente a M. e a Jean de Glymes, marchese di Berghes, nell'aprile del 1566, ma quando i due delegati ...
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Storico e pubblicista italiano (n. Lecce 1959). Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita nel 1984 e un itinerario da borsista a Napoli, Venezia, Parigi, Simancas, nel 1991 entra all’Istituto della [...] Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, come redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell’Enciclopedia La Piccola Treccani. Nel 1994 assume la carica di direttore editoriale ...
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Figlio (n. Burgos 938 - m. 995) di Fernán González, gli successe nel 970, combatté contro i Mori, e, sconfitto a Gormaz (975) e a Rueda (981), perdette anche Simancas. Ribellatoglisi il figlio Sancho (994), [...] finì col cadere prigioniero dei Mori ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Ainzón, Saragozza, 1845 - Madrid 1913). Fu autore di drammi storici in versi; tra le opere più note: La capilla de Lanuza (1871); El castillo de Simancas (1873); La piedad [...] de una reina (1887). Si distinse nella composizione di "zarzuelas". Pubblicò anche una raccolta di Poesías (1902) ...
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MARIANA, Juan de
Mario Casella
Umanista, erudito e storico spagnolo, nato a Talavera nel 1535, morto a Toledo il 16 febbraio 1624. Entrato a diciotto anni nella Compagnia di Gesù e fatto il noviziato [...] a Simancas sotto Francisco de Borja, studiò all'università di Alcalá e professò teologia a Roma (1564-65), in Sicilia (1567-68) e quindi a Parigi (1569), dove espose per sei anni la Somma di San Tommaso. Rientrato in patria per la sua cagionevole ...
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Figlio (m. 970 circa) di Sancio Garcés I, cui successe nel 926 circa, sotto la reggenza della madre, Tota, e dello zio; alleato con gli altri sovrani spagnoli, assicurò il regno contro la pressione musulmana, [...] soprattutto con le vittorie di Simancas e Alhandega. ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] dei rilasciati al braccio secolare 1487-1732, Palermo 1904, n. 321. La rielaborazione di C. A. Garufi del fondo di Simancas è Segundo proceso de Jacobo Bruto reconçiliado por la Inquisición del Reyno de Sicilia y relaxado en Palermo al Brazo Seglar ...
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Figlio (n. 838 - m. Zamora 910 o 912) di Ordoño (Ortuño), gli succedette nell'866. Dovette combattere l'usurpatore Ernela, che fu poi assassinato dai nobili asturiani. Combatté contro i Musulmani, occupando [...] parte del Portogallo, e fece ripopolare varie città, come Orense, Oporto, Coimbra, Burgos, Zamora, Simancas. Dovette resistere a parecchie ribellioni, tra le quali quella dei fratelli, con a capo Fruela, che fece accecare, e quella dei figli, García, ...
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