sindacalismorivoluzionario
Tendenza politico-sindacale derivante dall’elaborazione del francese G. Sorel, che ebbe poi larga diffusione in altri Paesi, compresa l’Italia, e in originale radicalmente [...] negli USA. Nella dottrina del s.r., il sindacato era posto come unico agente del superamento del sistema capitalistico, sostituendosi anche al partito politico, rispetto a cui veniva esaltata l’azione ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] della concezione del rapporto partito-s. tipica della teoria della socialdemocrazia tedesca.
Radicalmente diverso, il sistema del sindacalismorivoluzionario formulato in Francia soprattutto da G. Sorel, che ebbe larga diffusione in altri paesi e un ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] sono presenti, alla vigilia della Prima guerra mondiale, in movimenti radicali di destra e di sinistra (il nazionalismo, il sindacalismorivoluzionario, il futurismo). Le condizioni per la nascita e il successo del f. furono però poste dalla guerra e ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismorivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] Francia subì fortemente l'influsso di G. Sorel e, tornato in Italia, fu tra i capi del sindacalismorivoluzionario, propugnando sulla stampa (Avanguardia socialista) e in seno al partito socialista la funzione autonoma del sindacato operaio. Fallito ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 23 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] , di Auxerre e di Roanne. Sin dal periodo trascorso a Le Puy la W., su posizioni vicine al sindacalismorivoluzionario, era continuamente intervenuta in difesa dei disoccupati del luogo, accusata dai funzionari comunali e dai giornali locali anche di ...
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Nella storia italiana, il movimento a favore dell’entrata in guerra, sviluppatosi fra il 1914-15 in opposizione alle correnti neutraliste. Raccolse elementi di provenienza eterogenea: democratici e liberali [...] negli Imperi centrali; letterati con alla testa G. D’Annunzio, futuristi; socialisti ed ex socialisti influenzati dal sindacalismorivoluzionario (tra questi B. Mussolini); profughi delle terre irredente, fra cui C. Battisti ecc. Il movimento, pur ...
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Sindacalista italiano (Pausula, ora Corridonia, 1887 - Carso 1915). Mazziniano nella prima giovinezza, passò nel 1905 al sindacalismorivoluzionario di cui divenne uno dei principali organizzatori. Nel [...] della sua azione fu Milano. Subì varî arresti e condanne. Per intendere la sua concezione del sindacalismo, è importante il volume postumo (1921) Sindacalismo e Repubblica. Nel 1914 si schierò con gli interventisti e l'anno dopo si arruolò volontario ...
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All’inizio dell’Impero Romano, titolo (dux) conferito a governatori e generali che avessero compiuto gesta gloriose. Con Diocleziano dux divenne il titolo ufficiale del comandante militare delle province, [...] ° sec. per i governatori dei temi.
Nei movimenti sindacalistici di fine 19° sec. e inizio del 20°, soprattutto nel sindacalismorivoluzionario, la qualifica di d. fu data a chi ricopriva cariche direttive nelle organizzazioni operaie. A questo uso va ...
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Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] ; contemporaneamente si diffusero le tesi del francese G. Sorel (Riflessioni sulla violenza, 1908), teorico del sindacalismorivoluzionario.
Tra marx e stalin
La crisi del m. si aggravò con la Prima guerra mondiale, in seguito al voto dei ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] dei tempi, ma spesso deviante in puro riformismo. Contro il quale insorge nel 1900 con Sorel il sindacalismorivoluzionario, proclamandosi rivendicatore dello spirito del marxismo. Per esso la lotta del proletariato è tutta sul terreno economico ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...