Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] della malattia diParkinson (MP) è considerata semplice. In realtà, fino a un decennio fa solo il 75% delle diagnosi cliniche trovava una conferma autoptica. La difficoltà nasce dal fatto che la MP può essere confusa con altre sindromi parkinsoniane ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] un moscerino con la sindromediParkinson. Grazie ai progressi della genomica è oggi possibile inserire nel genoma di un topo anche grandi frammenti di DNA contenenti un certo numero di geni diversi. Con una combinazione di queste metodiche si ...
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PARKINSON, James
Vittorio Challiol
Medico, nato a Hoxton (Middlesex, Inghilterra) l'11 aprile 1755, morto a Londra il 21 dicembre 1824. Esercitò la medicina quasi costantemente a Londra: ingegno multiforme, [...] questo sistema si possono classificare, dal punto di vista della sintomatologia, in due gruppi: sindromi acinetico-iperton i che e sindromi ipercinetico-distoniche (v. nervoso, sistema). La malattia diParkinson è l'affezione tipica del primo gruppo ...
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sindrome disesecutiva
Paolo Calabresi
Alterazione delle funzioni esecutive definite nel 1998 da Vicki Anderson come le abilità necessarie per un’attività intenzionale e finalizzata al raggiungimento [...] . La sindrome disesecutiva è l’espressione dell’alterazione dei circuiti frontali implicati nei processi cognitivi e comportamentali. Un’alterazione a carico della corteccia prefrontale dorsolaterale determina una ridotta capacità di giudizio e di ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] sia nell’indagine fisiologica sia a scopo diagnostico per individuare la presenza di alterazioni patologiche (di tipo neoplastico o di altra natura, in corso di dislessia, morbo diParkinson). Le m. cerebrali magnetiche, ossia le m. relative ai campi ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] psichica, del meccanismo dopaminico del morbo diParkinson, dello squilibrio colinergico e dopaminergico intrinseca di alcune strutture nervose, che si palesa con sintomi morbosi in caso di privazione o per l'uso di antagonisti (sindromedi astinenza ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] sulla sindromedi deficienza cerebellare, che va sotto il nome di effetto Luciani.
Rapporti con le funzioni di senso. essi ottenuti praticando la pallidotomia nel morbo diParkinson. Addirittura spettacolare è la scomparsa della rigidità ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] Parkinson) piuttosto che a quelle riscontrate nelle encefaliti batteriche o virali. Studi con modelli sperimentali di genetiche. - La MCJ genetica, insieme con la sindromedi Gerstmann-Sträussler-Scheinker e l'insonnia fatale familiare, costituisce ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] lo più lenta e graduale, anche di molti anni. Solo poche m. n. (come la malattia diParkinson, MdP) sono influenzate favorevolmente dal % di tutti i casi di MdA. L’identificazione di una sindrome demenziale (ossia di un deficit cognitivo di gravità ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] metodo, la regressione del tremore nel morbo diParkinson. Infine, già si possono anticipare i tentativi di una protesi miniaturizzata dell'orecchio interno, o perfino la risoluzione di un problema finora trascurato, la roncopatia cronica (sindromedi ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...