Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] la collina, hanno concentrato gli abitanti nelle aree industrializzate, specialmente lungo il litorale tra Augusta e Siracusa (petrolchimica, metalmeccanica, materiali da costruzione, impiantistica), o in quelle (sempre litoranee) in cui si è ...
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SIRACUSA (XXXI, p. 869; App. I, p. 1005)
Giuseppe Caraci
La città e la provincia hanno subìto gravi distruzioni per gli eventi bellici del 1942-43 (oltre 80.000 vani demoliti o seriamente lesionati nella [...] provincia, circa 12.000 nel centro urbano). La popolazione residente nel comune era alla data del 31 dicembre 1947 di 65.804 ab., e quella della provincia di 323.066 abitanti ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] AJA, XCI, 1987, pp. 233-246; A. Mandruzzato, Un vaso puteolano con il mito di Eracle e Cerbero nel Museo Archeologico di Siracusa, in BdA, s. VI, LXXII, 1987, pp. 37-43; U. Spigo, La ceramica siceliota a figure rosse. Variazioni sul tema, ibid., pp ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] ss.; La Giara, n. speciale Ass. P. I. Reg. Siciliana, 1951-55, p. 375 ss.; Arch. Anz., 1954, col. 598 ss.; Archiv. Stor. Siracusano, a V-VI, 1959-1960, p. 6 ss.
Per la numismatica: A. Holm, Storia della Sicilia nell'Antichità, III, p. II, trad. it ...
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1. Leggendario legislatore di Siracusa, si sarebbe ucciso per aver involontariamente trasgredito una delle leggi da lui introdotte. È considerato figura mitica da alcuni critici moderni. 2. Demagogo siracusano [...] durante gli ultimi decennî del sec. 5º a. C.; riformò la costituzione cittadina in senso democratico (412); nel 408 fu bandito per il suo comportamento nella difesa di Imera dai Cartaginesi ...
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Capo del partito filocartaginese a Siracusa (215-212 a. C.), ove era stato mandato da Annibale; unitosi all'esercito cartaginese di Imilcone, tentò un assalto a Siracusa, ma fu sconfitto dai Romani, e [...] morì nell'epidemia che distrusse l'esercito cartaginese ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) ultimogenito di Dinomene; preso il potere (466) si rese inviso ai Siracusani finché questi insorsero (465) e, alleatisi con Geloi, Agrigentini, Imeresi e Siculi, lo assediarono in Ortigia. T. allora si arrese ritirandosi come privato a Locri, e ponendo così fine alla tirannide dei Dinomenidi ...
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TEODOSIO di Siracusa
Silvio Giuseppe Mercati
Monaco e grammatico, fiorito nel sec. IX. Condotto prigioniero a Palermo dagli Arabi dopo la presa di Siracusa (880), ne descrisse con tono declamatorio [...] in una lettera a Leone Diacono gli orrori dell'assedio e le sofferenze proprie e dei compagni di prigionia nelle carceri di Palermo.
L'epistola fu pubblicata dapprima nella traduzione latina da O. Caetani, ...
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Fu capo dei fuorusciti oligarchici, al tempo della tirannide di Agatocle (v.). Alleato dapprima ai Cartaginesi contro Siracusa, si rese più tardi da essi indipendente. Ebbe numerosi seguaci, onde Agatocle, [...] reduce la prima volta dall'Africa non osò affrontarlo in battaglia; reduce la seconda, dopo la disfatta, tentò di venire a patti, dichiarandosi pronto a rinunciare alla tirannide e a concedere il ritorno ...
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Legislatore. Secondo Diodoro (XIII, 34; XVI, 82) fu membro d'una commissione per un codice di leggi, che da lui prese il nome e per cui ebbe onori divini. Egli si sarebbe punito da sé stesso con la morte [...] si trasferisce a Tebe. L'apparizione di D. a Corinto, per quanto fugace, potrebbe renderci ragione del trasferirsi a Siracusa di questo eroe che i Siracusani avrebbero poi considerato come loro legislatore. Esso sarebbe stato confuso da Diodoro con l ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...