Romano (m. Roma 399); successe a Damaso (384), invano ostacolato dall'avversario di Damaso, Ursino. Affermò la supremazia del vescovo di Roma su tutto l'Occidente e tenne un concilio (386), curando poi l'applicazione delle norme presso tutti i vescovi italiani. Attrasse l'Illiria nell'orbita romana riconoscendo il vescovo di Tessalonica come vicario della Santa Sede e s'interessò pure delle condizioni ...
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Romano, successe a Siricio il 26 nov. 399. Scoprì a Roma eretici manichei e condannò gli scritti di Origene prendendo posizione contro Rufino nella polemica tra quest'ultimo e S. Gerolamo. Morì il 19 dic. [...] 401 e fu sepolto nel cimitero di s. Ponziano. Lo pseudo-Isidoro e Graziano gli attribuiscono alcune decretali, apocrife. Festa, 27 aprile ...
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GIOVINIANO (Iovinianus)
Francesco Valli
Monaco vissuto nel IV secolo, protagonista delle prime controversie sul monachismo in Occidente. Condannato da papa Siricio nel 392-3 fuggì da Roma, e poco dopo [...] Roma aveva suscitato un buon numero di seguaci, i così detti giovinianisti. Otto suoi compagni furono condannati con lui da Siricio e da Ambrogio; e Agostino (Retract., 22) afferma che G., pur rimanendo monaco, indusse asceti e monache a rompere il ...
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Vescovo di Modena, tra il 342-44 e il 396; prese parte al Concilio di Milano (391) in cui s. Ambrogio confermò la condanna formulata contro Gioviniano da papa Siricio. Leggende posteriori diffusero la [...] devozione a questo patrono di Modena e della città di S. Gimignano, ma non contengono dati biografici sicuri. Festa, 31 gennaio ...
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Ursino
Antipapa (m. 385). Diacono romano, fu eletto (366) dopo la morte di papa Liberio da una minoranza del clero romano, in opposizione a Damaso; quest’ultimo fu sostenuto dal prefetto Vivenzio che, [...] per mettere fine ai sanguinosi scontri tra le fazioni dei due candidati, esiliò Ursino. Dopo la morte di Damaso (384), U. presentò di nuovo la sua candidatura, ma gli fu preferito Siricio. ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] ; per la qual cosa papa Damaso lo escluse dalla sua comunione. Ma nel 394 fu a Roma, e da papa Siricio ottenne che cessasse l'ostilità contro Flaviano. Nel 398, a Costantinopoli, si ritenne trattato indecorosamente da S. Giovanni Crisostomo, quindi ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] pontificato, e, alla sua morte, si ripresentò come candidato alla successione, ma anche questa volta gli fu preferito Siricio che ottenne un consenso unanime e l'approvazione dell'imperatore. Il conflitto tra U. e Damaso rappresentò la conseguenza ...
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PAPA
. Il termine italiano "papa" viene dal latino papa, che a sua volta è la latinizzazione del greco πάρας, variante di πάππας "padre"; tuttavia, in latino, questa voce greca passò a significare anche [...] più esclusivamente al vescovo di Roma, patriarca dell'Occidente e capo della Chiesa universale; in tal senso sembra usato da papa Siricio, morto nel 398 (Epist., VI, in Patrol. Lat., XIII, col. 1164), e più nettamente da Ennodio di Pavia, morto nel ...
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INNOCENZO I papa
Pio Paschini
Figlio di Innocenzo di Albano, fu eletto papa il 22 dicembre 401, quale successore di Anastasio I. Il suo pontificato si svolse nel tempo in cui Alarico re dei Goti mirava [...] romana. Confermò ad Anisio e poi a Rufo vescovi di Tessalonica i poteri già accordati dai papi Damaso, Siricio e Anastasio sullo Illirico. Quando Giovanni Crisostomo, vescovo di Costantinopoli, fu condannato all'esilio dall'imperatore Arcadio I ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Romae, II, pp. 102, nr. 30; 138, nr. 21), sottolinea nei primi due versi la continuità e la legittimità della successione: "[Siricio] subito seguì Liberio come lettore e come diacono e, dopo Damaso, famoso per tutti gli anni in cui visse, meritò di ...
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sirice
sìrice s. m. [dal lat. scient. Sirex, coniato da Linneo come nome di genere traendolo dal gr. σειρήν «sirena1» e anche nome di un’ape silvestre]. – In zoologia, genere di insetti della famiglia siricidi, e anche nome di alcune specie...
siricidi
sirìcidi s. m. pl. [lat. scient. Siricidae, dal nome del genere Sirex: v. la voce prec.]. – Famiglia di insetti imenotteri sinfiti, diffusi in tutto il mondo, di medie e grandi dimensioni, le cui larve xilofaghe vivono nel legno scavando...