Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della cultura russa. Nato da un terreno ideologico in cui la critica conservatrice alle riforme di Pietro il Grande si fondeva con le nuove problematiche del romanticismo filosofico importate dall’Occidente ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] poi (1841-56) il Moskvitjanin ("Il Moscovita"). Sostenitore dell'originalità creativa dello spirito russo, P. ritenne che tutte le nazionalità slave seguissero un processo di sviluppo autonomo, differente ...
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Storico ecclesiastico russo (1835-1894), prof. dal 1872 nell'univ. di Mosca, collaborò al Pravoslavnoe Obozrenie ("Rivista ortodossa") e, in contrasto con l'indirizzo slavofilo, non mancò di apprezzare [...] le posizioni del cattolicesimo e in genere del cristianesimo occidentale (Istorija otdelenija cerkvi zapadnoj ot vostočnoj "Storia della separazione della Chiesa occidentale da quella orientale", 1868; ...
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Scrittore russo, figlio dell'autore della Cronaca familiare, nato nel 1817, morto nel 1860. Fu il capo del movimento slavofilo. Fin dagli anni universitarî entrò a far parte del famoso circolo letterario [...] varia: scrisse fra l'altro versi e drammi di soggetto storico, e compose studî storici notevoli sui fondamenti della sua dottrina slavofila.
Le sue idee intorno al popolo russo e ai rapporti di questo con lo stato, sono esposte in un memoriale, che ...
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POGODIN, Michajl Petrovič
Fritz Epstein
Storico russo, nato il 23 novembre 1800 a Mosca, ivi morto il 20 dicembre 1875. Dal 1835 al '44 fu professore all'università di Mosca. Pubblicista politico, fu [...] ; e nel 1841-55 fu editore del Moskvitjanin, giornale degli slavofili. Nella polemica sull'origine della Russia, il P. sostenne la teoria "normanna", contro gli Slavjanisti (Venelin, Moroškin) e la cosiddetta Scuola scettica del Kačenovskij. Tra ...
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MURAV′EV, Michail Nikolaevič, conte
Ettore Lo Gatto
Uomo di stato russo. Nato nel 1845, dopo avere compiuto gli studî a Pietroburgo entrò nella carriera diplomatica, e la percorse regolarmente giungendo [...] di ambasciatore che esercitò a Copenaghen fino al 1897, quando fu nominato ministro degli Affari esteri. Data la fama di slavofilo e di avversario della Germania, che egli godeva nei circoli politici, la sua nomina, nel momento in cui i rapporti ...
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Storico, etnografo e patriota ucraino (Jurasovka, Voronež, 1817 - Pietroburgo 1885), prof. nell'univ. di Kiev; nel 1847 fu arrestato come membro della Società segreta dei ss. Cirillo e Metodio ed esiliato [...] più sciolta e libera società russa, di cui si conservano le tracce nel popolo ucraino. Piuttosto propenso al romanticismo slavofilo, vagheggiò la creazione di una federazione di repubbliche slave, retta da una costituzione democratica. Le sue opere ...
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POBEDONOSCEV, Konstantin Petrovič
Fritz Epstein
Statista russo, nato il 18 novembre 1827 a Mosca, morto il 10 marzo 1907. Nel 1846-1865 impiegato alla sezione moscovita del senato, nel 1859 professore [...] II uno dei più influenti consiglieri reazionarî della politica interna degli zar.
Il P. si creò secondo lo spirito slavofilo un'immagine ideale del popolo russo e della vecchia cultura russa. Di tendenze mistiche (tradusse l'Imitazione di Cristo ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] moj drug "Amo i tuoi occhi, amico mio"; Ital´janskaja villa "Villa italiana") e versi di contenuto politico-ideologico. Conservatore, sostenitore del nazionalismo slavofilo, T. scrisse anche saggi storico-politici (La Russie et la révolution, 1849). ...
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HERBST, Eduard
Ermanno Loewinson
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 9 dicembre 1820, morto ivi il 25 giugno 1892. Dopo aver terminato gli studî di legge all'università di Vienna, e aver servito [...] violenti cadde (febbraio 1879) il ministero del conte A. Auersperg, fedele alla costituzione. In conseguenza, formatosi il ministero slavofilo e reazionario del conte Taaffe, ben visto a corte, mentre del H. si diceva il contrario, egli perdette il ...
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slavofilo
slavòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di slavo e -filo; nel sign. 2, traduce il russo slavjanofil]. – 1. Che, o chi, dimostra simpatia per gli Slavi: atteggiamento s.; è uno s., una slavofila. 2. Dello slavofilismo: correnti, tendenze,...
slavofilia
slavofilìa s. f. [comp. di slavo e -filia]. – 1. Simpatia, tendenza favorevole verso la cultura e la civiltà slava. 2. non com. Slavofilismo.