Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] , purché sottoposta a un diritto d'accisa pari a quello di entrata), o affidando lo spaccio delle bevande alcooliche a societàditemperanza o istituzioni di beneficenza (sistema di Göteborg adottato nei paesi scandinavi), o limitando il numero degli ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sulla base di un calcolo. Vi è ora una dottrina politica che cerca ditemperare il crudo realismo della ragion di stato, subordinandola dei concetti di religione, disocieta, di stato, di ricchezza, ed esempî dì nuovi avviamenti e di nuove forme ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] la sua posizione geografica la città gode di un clima temperatodi transizione: la temperatura media annua è di 14°,4; l'inverno non è : è sede della societàdi navigazione "Adriatica", che in connessione alla "Tirrenia" di Napoli, esercita tutte ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] quanto si riferisce al traffico aereo.
Societàdi navigazione aerea. - L'unica società che ha il monopolio dei trasporti di istituzioni così fiorenti nei campi della cooperazione e della mutualità, elementi di floridezza economica e ditemperanza ...
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È chi non beve mai vino né altra bevanda alcoolica. Nell'antichità storica vi furono uomini e anche gruppi di uomini astemî, non per ipotetiche preoccupazioni igieniche, bensì per ragioni religiose o sociali [...] è l'Ordine internazionale dei buoni templari. A una societàdi medici astemî presiede il Bertholet (Losanna).
Gli astemî godono moderati). In realtà solo i forti bevitori, e non i temperanti, sono meno longevi degli astemî (R. Pearl, Alcohol and ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] gli piacessero, superficialmente, le donne, pur avendo a sdegno la vita disocietà e il far, com'egli deprecò a suo tempo per il ricchezza meno invidiata, meno aggredita e fa guadagno di sicurezza, ditemperanza e di pace" (p. 56).
Tutto questo fa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] mezzo tra viltà e temerarietà, la temperanza lo è tra intemperanza e insensibilità, la di un nome particolare e dunque la indica col nome generale di costituzione, cioè politeia), perché più consona di tutte a una societàdi liberi ed uguali. Di ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] limiti è ciò che si chiama "temperanza" e costituì la forza del costume societàdi agricoltura vennero ampliate in società economiche, era stato nominato socio onorario di quella dei Molise e socio corrispondente di quelle di Terra di Bari e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Settecento e la prima guerra mondiale, il continente europeo assiste [...] anno era la copia dell’anno passata e di quello ancora di là da venire.
Questi attributi di Coketown erano per lo più inseparabili dal lavoro ad essere religiosa. Poi c’era la società della Temperanza, che si lamentava che questa stessa gente voleva ...
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LA ROCHEFOUCAULD, François, duca de La R., principe di Marcillac
Diego Valeri
Scrittore francese, nato il 15 settembre 1613 a Parigi, ivi morto il 17 marzo 1680. L'autore delle Réflexions ou Sentences [...] intanto duca per la morte di suo padre (1653), vive ritirato in una societàdi eletti ingegni, godendo soprattutto quello del La R., totale, temperato appena da quelle povere riserve, più di parola che di pensiero, consigliate dalla dolce La Fayette ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
insocievole
insociévole agg. [comp. di in-2 e socievole]. – Non socievole, di persona che non sa adattarsi alle consuetudini e alle convenienze della vita in società, o che rifugge dalla compagnia degli altri uomini perché scontroso, selvatico,...