settoriali, linguaggi Varietà di una lingua utilizzate nell’ambito di determinati settori della comunità linguistica e caratterizzate dall’uso di una terminologia più o meno specializzata rispetto al lessico comune e dal ricorrere di strutture morfosintattiche peculiari. Nell’uso recente, la locuzione è sempre più spesso sostituita da lingue speciali e circoscritta a indicare (in contrapposizione a ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] attiene, e quindi con l’argomento del discorso: è perciò determinata dal campo. Questo fa sì che le differenze di sottocodice si manifestino soprattutto nel lessico e nella semantica: ogni settore di attività e di esperienze con una sua sufficiente ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] 4-4-2; 5-4-1; WW e WM. L'uso di acronimi accomuna, sebbene in misura minore, la lingua sportiva agli altri sottocodici specialistici: CT = commissario tecnico; GP = gran premio; KO = knock out. Anche il nome di alcune squadre è in realtà un acronimo ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] della medicina, la lingua dell'informatica, la lingua della meteorologia, le lingue degli sport, e così via. Registro e sottocodice si pongono pertanto su due piani diversi: ogni volta che usiamo la lingua produciamo per definizione un messaggio in ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] , ecc.). Risulta quindi difficile analizzarne a fondo la lingua, perché è necessario conoscere bene i molteplici sottocodici e i registri pertinenti (Altieri Biagi 1998: 75 e 81).
Va poi considerata la particolare collocazione sociolinguistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indagine sulle comunicazioni di massa nel Novecento porta a ipotesi e prospettive di [...] difformità, dal momento che non esiste solo un codice di codifica o di decodifica, bensì più codici e sottocodici dipendenti dalle diverse situazioni socio-culturali in cui avviene la produzione e la ricezione della comunicazione. Fondamentale è ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] : l’opera letteraria è scomponibile in vari livelli (fonico, grafico, morfologico, sintattico, lessicale) e in vari registri e sottocodici. La descrizione stilistica di un testo (considerato come un microcosmo con proprie leggi interne) è appunto la ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] di un brano musicale (➔ fonetica).
Il lessico specialistico della musica ha una storia molto diversa rispetto agli altri sottocodici italiani (Nicolodi & Trovato 1994-2000). Da un lato, infatti, esso si afferma precocemente, se si considera che ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] ulteriormente specializzato i loro linguaggi. Al posto dell'antico codice multiplo sono subentrati codici singoli e addirittura sottocodici (con il Futurismo il dinamismo, con il Cubismo la scomposizione volumetrica, con il Surrealismo la dimensione ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] In quanto composti in primo luogo da termini aggiuntivi rispetto alla lingua comune, i linguaggi settoriali sono detti anche sottocodici (Berruto 1987: 154). Molti termini sono formati, infatti, a partire da basi latine o greche (➔ elementi formativi ...
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sottocoda
sottocóda s. m. [comp. di sotto- e coda], invar. – 1. Parte dei finimenti del cavallo e di altri animali da sella e da tiro che passa sotto la coda dell’animale; lo stesso che posolino. 2. In zoologia, il gruppo di penne che rivestono...
sottocodice
sottocòdice s. m. [comp. di sotto- e codice (nel sign. 5)]. – In semiotica, ognuno dei codici secondarî, ulteriormente differenziati, esistenti all’interno di un codice fondamentale; in partic., in sociolinguistica, l’insieme degli...