Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] di questi ultimi riebbe una dinastia locale con gli Abdalwaditi di Tilimsen. Nel 16° sec. cominciò il periodo degli Statibarbareschi; lo sforzo ispano-portoghese per occupare i centri del litorale (Orano, Bugia ecc.) si esaurì rapidamente e lo ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] . La flotta militare americana era esigua; non potevano ingannare i successi avuti nel 1805 nei confronti di uno statobarbaresco, quello di Tripoli, uso a ricattare con pretese di tributi tutte le nazioni mercanteggianti nel Mediterraneo. La grossa ...
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. La voce "barbareschi" e le frasi "statibarbareschi, pirati barbareschi" ecc., sebbene etimologicamente possano riferirsi alle popolazioni in genere della Barberia e alle varie epoche della loro storia, [...] di quanto il mudīr del paese berbero di Timezghūra faceva con questa frase: "i Turchi erano dei viaggiatori".
Un altro famoso statobarbaresco ebbe il suo centro a Tunisi, di cui Khair ad-dīn si era impadronito nel 1534. La spedizione di Carlo V ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Carlo V le proposte del Barbarossa, che si impegnava a lasciare il servizio della Porta se fosse stato posto a capo di uno Statobarbaresco da Algeri a Tunisi, alleato della Spagna e legato all'imperatore da vincoli vassallatici. La trattativa durò ...
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Scrittore (Pola 1927 - Torino 1987); collaborò a La Stampa. Nei suoi numerosi romanzi e racconti (Sei stato felice, Giovanni, 1952; Gli anni del giudizio, 1958; La suora giovane, 1959, particolarmente [...] sia dal neorealismo, con cui ha avuto agli inizî più di un tratto in comune. A. ha pubblicato alcune raccolte di versi (Barbaresco, 1954; Il prezzo dell'oro, 1957), e libri per ragazzi (Rafé e Micropiede, 1959; La mille e una Italia, 1960; L'assalto ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] m.). Terrapieni e bastioni più adatti a difenderla dal pericolo barbaresco furono aggiunti nell'età spagnola e ancora in parte si conservano Cecilia fu ricostruito nel 1787 e oggi è ormai in stato di completo abbandono; il teatro di S. Lucia si ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] fino al 30 giugno 1980
PIEMONTE:
Barolo; Barbaresco; Moscato Naturale d'Asti, Moscato d'Asti Spumante del 14,1% e del 31,6%. In dettaglio, tale corrente di traffico è stata convogliata per 9,37 milioni di hl. verso l'area della CEE (+ 8,21%), ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] di genti di León e di Astorga, capitanate da un capo barbaresco. Morto nel 789 Mauregato, viene proclamato re Bermudo, che, avendo seguito la carriera ecclesiastica, era stato già ordinato diacono. Sotto il suo regno, i musulmani incominciano la ...
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TRAPANI (gr. Δρέπανον e Δρέπανα; lat. Drepănum; A. T., 2728-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enrico BRUNELLI
Guido LIBERTINI
Guido ALMAGIA
Vincenzo EPIFANIO
Vittorio Viale
Città capoluogo della provincia omonima, [...] edifizî religiosi e civili, risulta ancora evidente quanto sia stato vivo a Trapani, nei secoli XIV, XV, XVI, città dell'isola, ne sentì vantaggi e svantaggi. Il pericolo barbaresco nel Mediterraneo durante il sec. XVI fu quanto mai minaccioso per ...
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PANTELLERIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Guido LIBERTINI
È l'antica Cossyra, isola a SO. della Sicilia, della quale si considera una dipendenza, sebbene sia [...] nome Cossira (gr. Κοσσύρα, lat. Cossyra) si vuole sia stato dato dai Fenici all'odierna Pantelleria, ma l'etimologia ne è 1553) e Turchi (1556) e vi fu sconfitto il corsaro barbaresco Solimano (1515). Nell'età moderna diventò luogo di relegazione.
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barbaresco2
barbarésco2 (o barberésco) agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Di Barberìa (v.): stati, paesi b., gli stati musulmani stabilitisi nei secoli dal 16° al 19° nella fascia costiera dell’Africa settentr., dediti in gran parte alla...
nebbiolo
nebbiòlo (o nebiòlo) s. m. [der. di nebbia, perché i suoi acini, rivestiti di spessa pruina, sembrano coperti di nebbia; ma sono state proposte anche altre etimologie, e la stessa connessione con nebbia è variamente interpretata],...