Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, 1901), pubblicò novelle, traduzioni (in genere dal francese) e saggi critici (Drei Meister: Balzac, Dickens, Dostojewsky, 1920; Der Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] .
Nel frattempo, in posizione solitaria, fin dal 1891 Stefan George con pochi fedeli, aveva incominciato nei Blätter für di M. Brod, di O. Flake, di Klabund, di Kafka, di Zweig, ecc., più che opere d'arte si ebbero ricerche e presentimenti di uno ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] nella direzione di uno storicismo psicologico, non chiuso alle influenze freudiane, di cui può essere campione e divulgatore StefanZweig, sia in un'analisi scientifica e introspettiva della fenomenologia artistica (Strich): campo di studî di grande ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Houston (Texas) il 1° maggio 1969. L’interesse per il tema della famiglia, raccontata con toni malinconici e umorismo nonsense, insieme ad alcuni [...] Gran premio della giuria a Berlino, film ricco di grandi interpreti, ispirato alle opere dello scrittore austriaco StefanZweig. Centro delle caleidoscopiche vicende del film è Monsieur Gustave (Ralph Fiennes), raffinato concierge del Grand Budapest ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] R. Huch, H. E. Jacob, Heinrich e Thomas Mann, J. Ponten, W. Schäfer, K. Sternheim, E. Strauss, Arnold e StefanZweig.
Inghilterra e America. - La letteratura narrativa del periodo anglonormanno si svolse tutta sulla linea del poema cavalleresco. Solo ...
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JONSON, Ben
Piero Rebora
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Londra o presso Londra (probabilmente non lontano da Westminster) nel 1572, e con ogni probabilità l'11 giugno; morto il 6 agosto 1637 a [...] completa consterà di dieci volumi. Versioni moderne di Volpone sono state date recentemente da Alessandro De Stefani in italiano e da StefanZweig in tedesco, e vennero rappresentate con notevole successo.
Bibl.: A. W. Ward, History of English ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] fortuna, fuori della sua terra d'origine, in Russia e in Germania. Qui fu tradotto dal Dehmel, dal George, da StefanZweig e da altri: tutti convinti di trovarsi davanti a un poeta germanico in veste francese.
Oggi pare più giusto riconoscere in lui ...
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HERZOG, Wilhelm
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 12 gennaio 1884. Oscillante fra politica e letteratura, fondatore con altri della rivista Pan, più tardi redattore della rivista März, egli appartiene [...] con René Schickele, Carl Sternheim, StefanZweig, Heinrich Mann, a quella categoria di scrittori che durante la guerra combatterono il regime guglielmino. Fondò nel 1914 una rivista propria Forum. Militò nelle file del comunismo. Ottenne successo con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] 'età della codificazione, 19862, p. 3). Insomma, il ‘mondo di ieri’ ottocentesco – secondo la felice intuizione dello StefanZweig ricordato da Natalino Irti – come ‘mondo della sicurezza’; un mondo della sicurezza che, sotto il profilo giuridico, si ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] merito di aver cercato di individuare le cause profonde, strutturali e culturali del subitaneo collasso di quello che StefanZweig chiamò il "mondo della sicurezza", animato dalla fede in un progresso ininterrotto e dalla convinzione che la vittoria ...
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patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...