Monaco olivetano, cosmografo e cartografo (m. Firenze 1589); successe (1576) come cosmografo del granduca a I. Danti. Delineò varie pregevoli carte, tra le quali (1584) una del territorio fiorentino, una del Senese e una grande pianta della città di Firenze. Gli si devono alcune delle carte geografiche dipinte sugli sportelli degli armadî della Guardaroba di Palazzo Vecchio (1576-84) e due dipinti ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] cittadina può dirsi rimanesse immutata a partire almeno dal sec. XVI, come appare dal confronto fra la pianta di StefanoBuonsignori (1584) e quella di Francesco Magnelli (1783). Fu solo durante il periodo francese che si cominciò a pensare all ...
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RICCI, Ostilio
Filippo Camerota
RICCI, Ostilio. – Nacque a Fermo il 27 settembre 1540 da Orazio e da Elisabetta Gualteroni, entrambi di nobili origini.
Nonostante la reputazione di cui sembra aver goduto [...] a Ricci e nel 1589 gli affidò il ruolo di matematico del granduca fino ad allora ricoperto dall’olivetano StefanoBuonsignori. Il nuovo incarico segnò una svolta importante nella carriera di Ricci che nel 1590 fu chiamato a insegnare matematica ...
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NIGETTI, Dionigi
Lucia Aquino
NIGETTI, Dionigi. – Figlio di Matteo di Dionisio, battilano, nacque a Firenze nel popolo di S. Lorenzo il 3 gennaio 1527.
Sposò una figlia del legnaiolo Giovanni Monti [...] il palco a lacunari e gli armadi in legno di noce le cui specchiature ospitarono dipinti di Egnazio Danti e StefanoBuonsignori; lavori per cui non era stato ancora saldato nel 1570, nonostante la supplica rivolta a Francesco de’ Medici (Rosen, 2004 ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] scultore che lavorò in duomo, vicino al Cozzarelli: Giovanni di Stefano, figlio del Sassetta, autore della statua di S. Ansano però portato nel 1309 dal fallimento della banca dei Buonsignori e dal riaccendersi delle discordie fra Tolomei e Salimbeni ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] conservato il nome; è ricordato anche un figlio di lui, Stefano.
Il bellissimo, onorifico soprannome di Folgore, testimoniato a Siena , rispetto al Nicolò dei Salimbeni o dei Buonsignori nominato da Dante. Tale identificazione induceva pertanto ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] Castello canonico di San Fiordo, o al B.: per quanto il Tommasini-Mattiucci abbia dimostrato che esistette un Cambio di Stefano da Città di Castello, canonico di San Florido, vivente nel 1391 (il quale potrebbe esser stato semplicemente il possessore ...
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