stroboscòpio Apparecchio che consente di osservare nelle varie fasi il movimento di un corpo animato di moto periodico (per es., di un corpo in rapida rotazione o in vibrazione), nonché di misurare la [...] di tale moto. Lo s. a visione intermittente è costituito da un disco recante una serie regolare di fori (disco stroboscopico), lo s. a illuminazione intermittente da un proiettore in grado di emettere brevi e intensi lampi di luce, con frequenza ...
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stroboscopiastroboscopìa [Der. di stroboscopio] [MTR] [OTT] Metodo d'osservazione basato sull'effetto stroboscopico, consistente nell'illuminare un corpo in movimento periodico con frequenza f con lampi [...] di luce di frequenza f₀ generati da uno stroboscopio; consente l'osservazione, a frequenza apparente molto ridotta, pari a |f-f₀|; per es., un corpo in rapida rotazione appare in lenta rotazione, con velocità angolare 2π|f-f₀| in senso progressivo, ...
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Fisico (Bruxelles 1801 - Gand 1883), prof. di fisica e astronomia nell'univ. di Gand (1835), membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (1853). Eseguì ricerche di ottica fisiologica e sui fenomeni di [...] capillarità; ideò (1832) il fenachistoscopio e, contemporaneamente a S. Stampfer, lo stroboscopio. Sono altresì dovuti a P. importanti studî sulle lamine liquide e sulla forma di masse liquide in rotazione: particolarmente ricordato è l'esperimento ...
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In fisica e in altre scienze d’osservazione, metodo basato sull’effetto stroboscopico, il quale deriva dalla visione intermittente di un corpo in moto periodico e consiste nell’apparente rallentamento, [...] f0 è leggermente minore della frequenza f del moto da cui il corpo è animato, del corpo si ha un’immagine (immagine stroboscopica) per cui il corpo stesso sembra descrivere il suo moto con un periodo apparente pari a 1/(f−f0), periodo che, variando ...
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cinematografia
cinematografìa [Comp. del gr. kínema "movimento" e -grafia] [FTC] [OTT] Sistema per la ripresa di immagini fotografiche successive di oggetti in movimento e per la successiva proiezione [...] non si prestava ancora allo scopo: si ebbero in ordine di tempo, il fenachistoscopio di J.A.F. Plateau (1828-32), lo stroboscopio di F. Stampfer (1832), lo zoetropio di W.G. Hoerner (1834), il cinestiscopio di F. von Uchatius (1853). Più tardi, con ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] . Nel 1830 J. A. F. Plateau, fisico belga inventò il fenachistiscopio e nel 1832 S. Stampfer, austriaco, ideò lo stroboscopio, congegni per la visione di oggetti in movimento. Questi congegni erano assai simili e consistevano di un disco a settori su ...
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galleria
gallerìa [Der. del fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea "portico di una chiesa"] [LSF] Ambiente di forma allungata per mettere in comunicazione ambienti diversi (anche, per [...] in gioco; il modello è visibile dall'esterno attraverso apposite finestre per seguirlo visivamente (di solito con uno stroboscopio) e, volendo, fotografarlo in tutte le fasi della cavitazione; la depressione nella camera di prova è regolata mediante ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] Altre tecniche
Un altro modo conveniente per registrare una sequenza di movimenti è quello di usare la fotografia stroboscopica, ossia una fotografia ottenuta con l'aiuto di un apparecchio per l'osservazione rallentata (con immagini intermittenti) di ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] delle corde vengono a toccarsi come è supposto da C. L. Merkel e M. Garcia, nella voce di petto, si ricorse al metodo stroboscopico. Il dispositivo consta di un disco a fessure radiali poste a eguale distanza, montato sull'asse d'un motore, che si fa ...
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stroboscopio
stroboscòpio s. m. [comp. del gr. στρόβος «vortice» e -scopio]. – Apparecchio che, in virtù dell’effetto stroboscopico (v. stroboscopico), consente di osservare nelle varie fasi il movimento di un corpo animato di moto periodico,...
stroboscopia
stroboscopìa s. f. [der. di stroboscopio]. – In fisica e nella tecnica, metodo d’osservazione basato sull’effetto stroboscopico, consistente nell’illuminare un corpo in movimento con lampi di luce di frequenza prefissata, come...