Giurista (sec. 13º), maestro allo Studionapoletano. Ci restano di lui glosse alle costituzioni federiciane, trasfuse nella glossa ordinaria di Marino da Caramanico, e un trattatello sulle differenze fra [...] il diritto longobardo e quello romano ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] , avvenuta, per migrazione da Bologna, cinque anni prima e, tanto meno, la fondazione di tre anni precedente dello Studionapoletano.
Il 14 novembre 1239, sempre Federico (è uno dei documenti del suo registro di cancelleria, unico conservato prima di ...
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Giureconsulto (m. forse 1316), originario del Sannio, probabilmente della famiglia De Rampinis. Prof. di diritto civile allo studionapoletano (dal 1288), occupò altissime cariche nel Regno di Sicilia [...] ed ebbe incarichi straordinarî. La sua opera principale, Commentaria in usus feudorum, gli diede fama grandissima e indiscussa autorità fino all'età moderna. Commentò anche le Costituzioni di Federico ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] Estendart, fu accecato e impiccato (1270). Nel Cinquecento troviamo Antonio C., lettore di diritto civile e feudale nello Studionapoletano, regio consigliere di Ferdinando il Cattolico e di Carlo V, autore di una raccolta di Decisiones (Venezia 1556 ...
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Giureconsulto nato a Barletta verso il 1190 e morto circa il 1273; professore rinomato di diritto civile nello Studionapoletano, forse chiamatovi da Federico II fin dalla fondazione dell'Ateneo nel 1224. [...] Fu consigliere regio e probabilmente, nel 1269, anche giudice della Magna curia, e forse, nel 1271, esercitò le funzioni di avvocato fiscale. Della sua opera scientifica ci restano varie glosse alle costituzioni ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] Carafa (De rebus gestis Antonii Caraphaei) fra il 1713 e il 1715, prese a studiare il De iure belli et pacis di U. Grozio, e tanto ne fu preso, ) quale si era venuta arricchendo nell'ambiente napoletano della seconda metà del Seicento; qui avevano ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] Hans Werner Henze, Berlino 1968; M. Bortolotto, Fase seconda. Studi sulla nuova musica, Torino 1969; M. Fleuret, Sylvano Bussotti. e del Nord Europa. Particolare interesse merita infine quel filone napoletano che si pone al centro tra teatro e m. e ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] Mormile. In ogni caso, consentì a Iacopo l’inizio di un apprendistato umanistico presso due apprezzati docenti dello Studionapoletano, Luca Grasso e Giuniano Maio. L’ultimo documento che la registra in vita la presenta ancora accanto ai figli ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] II ma decaduta dopo la sua morte, cercando di chiamarvi insegnanti italiani e francesi di chiara fama. Ma lo Studionapoletano non riuscì a riacquistare la precedente autorità. Inoltre sotto C. proseguì la decadenza della scuola di medicina di ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] V, col. 972). Richiesta non accolta, perché tra il 1° aprile 1501 e il 31 dicembre 1505 insegnò fisica presso lo Studionapoletano con un salario di 150 ducati, incarico al quale associò quello di medico del viceré Gonzalo Hernández de Córdoba. Fu in ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...