Originariamente, chi occupava il posto più alto in un ordinamento determinato. Forse dal 4° sec., il capo del collegio dei notai pontifici e, prima dell’11° sec., prefetto della cancelleria apostolica [...] del p. si ritrova presso la cancelleria imperiale, e in altre chiese.
Fu detto p. anche l’ecclesiastico che presiedeva ai suddiaconi e ai chierici minori. Il titolo esiste ancora in alcuni capitoli o collegiate e nelle confraternite, come titolo di ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] Roma sono nominati nella lettera di papa Cornelio a Fabio di Antiochia (Eusebio, Historia ecclesiastica VI, 43, 11): ma di suddiaconi si parla in varie lettere di Cipriano di Cartagine, e si ha motivo di pensare che l’istituzione di questa categoria ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] metà del sec. VII, l'incarico di "rector patrimonii", ufficio per il quale si preferì sempre scegliere dei diaconi o dei suddiaconi.
Non possediamo alcuna notizia relativa a C. che sia anteriore al 595: ci sono ignote così la data esatta della sua ...
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Dal greco ἀκόλουϑος (cfr. ἀκολουϑεω "ubbidire, servire, seguire"), indicava probabilmente, in origine, un assistente del vescovo: ma l'istituzione è ignota, nel periodo preniceno, all'Oriente e, anche [...] l'Oriente, ad eccezione degli Armeni, che li avrebbero adottati abbastanza tardi, continui ad ignorarli. Venendo dopo i suddiaconi, essi costituiscono, ancor oggi, il quarto grado della gerarchia d'ordine, il più elevato degli ordini minori nella ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] , p. 168). Fu l’inizio di una rapida e brillante carriera: già nel 1183 Lucio III lo accolse fra i suddiaconi papali, affidandogli nell’autunno del medesimo anno una difficile e non breve missione diplomatica in Germania, che ottenne buoni risultati ...
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Fra gli olî consacrati dal vescovo nella messa del giovedì santo, il crisma è il più importante, perché serve principalmente nell'amministrazione dei tre sacramenti che imprimono il carattere; consta di [...] compiuta una volta l'anno con magnificenza di rito. Il vescovo deve essere assistito da 12 sacerdoti, 7 diaconi e 7 suddiaconi, i quali tutti hanno un ufficio da compiere per la consacrazione, specialmente del crisma; il vaso dell'olio e quello del ...
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SETTALA, Enrico
Maria Pia Alberzoni
SETTALA (da Settala), Enrico. – Apparteneva a una famiglia capitaneale originaria di Settala (o Settara), a sud-est di Milano. Non si conosce il nome dei genitori.
Trasferitisi [...] di Brebbia e gli arcivescovi di Milano nel Duecento, in Aevum, LXXXV (2011), pp. 448, 451; C. Cappuccio, I suddiaconi papali nella provincia ecclesiastica di Milano (1159-1216): appunti per una ricerca, in Rivista di storia della Chiesa in Italia ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] 999) Egli era allora già suddiacono della chiesa milanese, cioè canonico ordinario della cattedrale di Milano nell'ordine dei suddiaconi. Era ancora suddiacono nel 1007, quando consacrò la chiesa pievana di S. Vittore di Galliano, della quale era ...
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. È un quadrato di tela di lino, sul quale debbono poggiare, anche fuori della Messa, le sacre specie eucaristiche del corpo e sangue di Gesù Cristo: di qui il nome. Tra tutti gli arredi sacri in uso, [...] X si prescrive che debba piegarsi in tre parti così per lunghezza come per larghezza, che si possa lavare solo dai suddiaconi e che si conservi in una busta speciale: prescrizioni ancora in vigore. Il corporale di cui si servono gli orientali, detto ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] ampio gruppo ricordato da Cornelio: ostiari, esorcisti, lettori. Il loro numero (cinquantadue) è poco più della somma di quello dei suddiaconi e degli accoliti. Se ne desume quindi che anche questa più ampia base di ordini minori fosse a sua volta in ...
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lettorato
s. m. [der. di lettore]. – 1. Nella Chiesa cattolica, prima della riforma liturgica, il secondo dei quattro ordini minori, cioè l’ufficio del «lettore», cui spettava, nei primi secoli del cristianesimo, la lettura dei libri sacri,...