(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] da quelle condizioni che impediscono l’espletamento del parto per le vie naturali: viziature pelviche, spasmi o inerzia dell’utero, tumori ostruenti il canale del parto, macrosomia o anomali atteggiamenti ...
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Ostetrico-ginecologo (Padova 1842 - Milano 1902). Professore prima a Pavia, poi a Milano; introdusse (1876) l'amputazione utero-ovarica a complemento del tagliocesareo, al fine di evitare l'insorgenza [...] di complicazioni infettive quando ancora non si era affermata l'attuazione dell'asepsi in ostetricia ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] iniezione intracerebrale di anticorpi diretti contro il NGF in singoli feti di ratti esposti, a seguito di tagliocesareo, nella settimana prenatale. Questo intervento intracerebrale non impediva che la gestazione venisse portata a termine. I neonati ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] ventosa o semplicemente con scollamento manuale della placenta), oppure attraverso l’incisione chirurgica della parete addominale e dell’utero (tagliocesareo). A seconda del numero dei feti, il p. può essere semplice (un solo feto) o multiplo (due o ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] intensità dell’emorragia e ai pericoli di infezione, è notevolmente migliorata per i progressi della tecnica ostetrica (principalmente tagliocesareo).
Nei casi di anomalie d’inserzione, la p. aderisce più tenacemente che di norma alla parete uterina ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] per i contributi di M. Saenger e di G. Leopold, che permise di eseguire con successo, anche per la madre, il tagliocesareo conservatore.
Sul finire del 19° sec., e ancor più nel 20°, in armonia con le acquisizioni della medicina sperimentale, della ...
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Medico (Cucigliana, Pisa, 1851 - ivi 1900); prof. (dal 1892) di ostetricia a Padova, Firenze e Genova; eseguì, prima di A. Dührssen, il tagliocesareo per via vaginale in una gravidanza complicata da carcinoma [...] cervicale ...
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Chimica
E. con solventi Operazione che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (e. liquido-liquido) o da una sostanza solida (e. solido-liquido o lisciviazione [...] nella dilatazione artificiale delle vie naturali (parto forzato, parto accelerato, tagliocesareo vaginale, pubiotomia), oppure nell’apertura di vie artificiali (tagliocesareo).
E. degli annessi fetali Svuotamento dell’utero e il secondamento. ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] terapeutici (raschiamenti terapeutici, amputazione del collo, miomectomia, isterectomia ecc.). L’uterorrafia è la sutura chirurgica dell’u. o di una sua parte, attuata dopo il tagliocesareo o negli interventi di ablazione parziale dell’utero. ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] in avanti, con accorgimenti sperimentali varî come il suggellamento dei capezzoli, il prelevamento della prole per tagliocesareo e allattamento baliatico o artificiale, il trasferimento di uova fecondate nell'utero di altre femmine, il trattamento ...
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cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...