tarocchi Carte figurate che, unite a quattro serie numerali di 14 carte ciascuna, servono a fare il gioco dei t.; dal 18° sec. cominciarono a essere impiegati anche in cartomanzia.
Le carte dei t. furono [...] sono: 5 per i Re, l’Angelo e il Bagatto; 4 per le Dame e il Folle; 3 per i Cavalli; 2 per i Fanti; 1 per ogni presa di cartine o tarocchi. Il gioco si fa in tre o in quattro giocatori. Lo scopo è prendere agli avversari le carte che hanno valore. ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] per quem et ubi penitus ignoro". Un altro punto assai controverso è se sia sostenibile una vera priorità del giuoco dei tarocchi su quello dei naibi. Secondo la tesi sostenuta dal D'Allemagne e da altri, essi sarebbero stati inventati in Italia nell ...
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S'indicano con questo vocabolo varî sistemi di divinazione a mezzo delle carte, le quali possono essere carte da giuoco comuni, oppure tarocchi, o anche carte speciali, fabbricate appositamente a tale [...] un gioco di picchetto. Ispiratosi poi alle fantasie del Court de Gébelin sull'origine egiziana e sui significati esoterici dei tarocchi, l'Alliette (1783) promosse un nuovo sistema di divinazione con queste carte, cambiò il suo nome anagrammandolo in ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] con dadi (zara) e altri strumenti (dischi, birilli, trottole). Molto comuni erano anche gli scacchi e i g. di carte: i tarocchi, scopa, briscola ecc.
Nell’Ottocento ebbero successo i g. di società, di vario tipo: g. di destrezza, di movimento, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] lieto core,
Ma spesso è causa anchor, dove ella sprona,
Condurre un ch’ama a un virtuoso honore.
M.M. Boiardo,Tarocchi
Matteo Maria Boiardo
Iniziando a cantare le gesta di Orlando
Inamoramento di Orlando
Signori e cavalier che ve adunati
per oldir ...
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MONTIERI (Montier), Luigi
Clizia Magoni
Nacque a Bologna nel 1694 da Luigi Montier, nativo di Parigi e di professione orologiaio, e Lucia Codici di Bologna. Fu battezzato con i nomi di Luigi Antonio [...] 1725 fece dare alle stampe un libretto dal titolo L’utile col diletto, o sia Geografia intrecciata nel giuoco de tarocchi con le insegne degli illustrissimi ed eccelsi Signori Gonfalonieri ed Anziani di Bologna dal 1670, sino al 1725 (Bologna, G ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] -visionario desunto dalle più diverse culture metafisiche, magiche e spirituali, dall'alchimia allo sciamanismo precolombiano, dai tarocchi all'astrologia e alla saggezza orientale. Il suo cinema, non privo di un buffonesco esibizionismo formale ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, [...] della Vergine del Mus. civico di Cremona; varie tavolette di soffitti dipinte con storie bibliche (ivi), sei carte di tarocchi (Bergamo, Accad. Carrara), ecc., facendone una figura centrale della pittura lombarda dell'ultimo periodo gotico. ...
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Scultrice francese (Neuilly-sur-Mer, Parigi, 1930 - San Diego 2002). Vissuta negli USA, nel 1951 ritornò a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, cominciò a elaborare in termini neodadaisti [...] (1967, Stoccolma, Moderna Museet), la fontana Stravinsky (Parigi, Centre Georges Pompidou), entrambe in collaborazione con J. Tinguely, ecc. Dal 1980 al 1996 lavorò, nei pressi di Capalbio, al Giardino dei Tarocchi, ufficialmente aperto nel 1998. ...
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taroccare
v. intr. e tr. [der. di tarocco1; nel sign. 2, forse con influsso di altercare] (io taròcco, tu taròcchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. intr. Rispondere con un tarocco, nel gioco. b. tr., gerg. Per estens., falsificare,...
taroccato
agg. [part. pass. di taroccare, nel sign. 1 b], gerg. – Falsificato, contraffatto: merce t.; una borsa t.; per estens., un premio, un concorso taroccato.