Imposta cui si ricorse largamente nei sec. 16°, 17° e 18°, chiamata anche dazio sulla macina. Ebbe in genere carattere di imposta indiretta ma fu a volte tramutata in diretta, sia mettendo una tassa sui [...] mulini sia esigendo una somma fissa per bocca, in luogo di un tanto per misura di grano macinato. In Italia l’imposta non esisteva più nel 1861 ma le difficoltà di bilancio indussero prima Q. Sella, poi A. Scialoja e F. Ferrara a chiederne il ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] agli Imperi centrali (autunno 1881) coi quali l'anno dopo concluse la Triplice Alleanza, in politica interna promulgò la nuova legge elettorale, che portò a circa due milioni il numero degli elettori, e abolì il corso forzoso e la tassasulmacinato. ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] ed. crit. 1935), i molti articoli, quasi sempre polemici, e i saggi Della moneta e dei suoi surrogati (1858); La tassasulmacinato (1865); Il corso forzato dei biglietti di banco in Italia (1866). Dopo l'edizione delle opere complete (10 voll., 1955 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in larga misura indiretta e quindi particolarmente gravosa per le masse popolari. Significativa di questa politica è la tassasulmacinato, introdotta nel 1868, che colpisce un prodotto da cui dipende la sopravvivenza stessa degli strati più poveri e ...
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Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 - Roma 9 dic. 1669); professore di filosofia a Pisa, fu poi a Roma tra i familiari dei Barberini e diede al loro teatro un notevole contributo (Sant'Alessio, 1632; Chi [...] antigiansenista di Alessandro VII, trovò una soluzione provvisoria nella cosiddetta pace clementina. Saggia fu la sua amministrazione finanziaria: abolì la tassasulmacinato, favorì l'industria della lana e permise la libera circolazione dei grani. ...
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sinistra Nel Parlamento, i settori dell’emiciclo che sono alla s. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, l’insieme dei deputati che occupano ordinariamente [...] riforme: l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita (1877), misure protezionistiche a sostegno dell’industria (1878), l’abolizione della tassasulmacinato (1880), l’allargamento del suffragio elettorale (1882), l’introduzione di un dazio ...
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LANZA, Giovanni
Francesco Lemmi
Uomo politico, nato a Casale Monferrato il 15 febbraio 1810, morto a Roma il 9 marzo 1882. Tra il 1832 e il 1833 si laureò a Torino in medicina e in chirurgia, ma preferì [...] Ministro dell'Interno (29 settembre 1864) nel secondo gabinetto Lamarmora, si dimise il 25 agosto 1865 perché contrario alla tassasulmacinato proposta dal Sella. Sotto il Menabrea fu di nuovo presidente della camera dal 9 dicembre 1867 all'8 agosto ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Mario Menghini
Patriota, nato a Mantova il 19 maggio 1819, morto nella sua villa di Palidano, presso Mantova, il 24 settembre 1879. Compiti in patria gli studî classici, frequentò [...] alla Convenzione di settembre, alle misure contro le adunanze popolari, alla politica governativa dopo Mentana, infine alla tassasulmacinato. Fu segretario generale agli Esteri dal 30 dicembre 1866 al 17 aprile 1867 con Visconti Venosta ministro ...
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GRANO (XVII, p. 726)
Francesco Todaro
La battaglia del grano. - Si andava accentuando in Italia, in questi ultimi decennî, un preoccupante squilibrio fra il consumo e la produzione nazionale del grano, [...] di costo particolarmente nelle terre vergini dell'America Settentrionale e Meridionale.
Dopo aver contribuito, con la tassasulmacinato, alla riduzione del consumo del grano - più fortemente colpito - i governi dell'anteguerra applicarono un dazio ...
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Uomo politico e filosofo, nato a Cumiana il 17 dicembre 1820. Laureatosi a Torino, fu a 29 anni nominato insegnante di filosofia morale in quell'università. Con notevole libertà di critica e di pensiero [...] riforme sociali; votò a favore dell'abolizione dell'invisa tassa del macinato. Ministro dell'istruzione con il Lamarmora (1865-67 saggi sul Galilei (tra gli altri Il processo originale di Galileo Galilei, 1876-1878), sul Cremonino, sul Valdes, sul ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...