televideotelevideo [s.m. invar. Comp. di tele(text) e video] [ELT] Nome dato in Italia al servizio di videotext, iniziato dal 1983; anche, videotel. ...
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Giornalista italiano (Roma 1941 - ivi 2011). Entrato in Rai nel 1962, ha collaborato con E. Biagi in Rotocalco Televisivo, prima di passare a Tv7 e poi al Tg1 e al Tg3, occupandosi di reportage e inchieste [...] difficili di cronaca, tra le quali quelle sulla mafia. È stato vicedirettore del Tg2 e poi direttore di Televideo e di Rai International. Nel 1999 ha contribuito alla fondazione di Rainews, che ha diretto fino al 2006. Da allora si impegnò nell’ ...
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, Teresa. Dirigente d’azienda e giornalista italiana (n. Roma 1955). Giornalista, ha iniziato la sua carriera a Il Manifesto, specializzata sulle materie televisive, e ha collaborato con Panorama e L'Europeo. [...] Tg3. È stata per sette anni vicedirettrice di Rai Uno con delega alla pianificazione e mezzi, e poi vicedirettrice del Televideo. Nel 2018 è stata nominata direttrice di Rai Uno, prima donna ad assumere questo incarico, ricoperto fino al 2020. Dallo ...
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interattivita
interattività s. f. – Nell’ambito dell’informatica e della comunicazione, particolare tipo di relazione che si stabilisce tra i media digitali e i loro utenti, che sottolinea il ruolo di [...] data all'utente di scegliere le informazioni all'interno di un sistema di comunicazione unidirezionale, come per es. il televideo (in tal caso l'interattività è trasmissiva) o all'interno di un sistema bidirezionale, come per es. le tecnologie ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] programmi, la sperimentazione di nuove tecnologie − tra cui Televideo, in concorrenza con il Videotel della SIP − l anni e mezzo) contro le 4125 del 1992, e quelle dei servizi Televideo, pari a 8760 ore (8784 nel 1992). L'insieme della programmazione ...
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Televisione
Aldo Grasso
La televisione nell'età dell'abbondanza
L'evoluzione dei sistemi televisivi nel primo lustro del nuovo millennio deve essere letta sullo sfondo delle trasformazioni di ampia [...] sempre più personale. La personalizzazione della fruizione televisiva ha avuto inizio con l'introduzione del telecomando, del televideo, del videoregistratore e dell'aumento del numero di televisori presenti in casa. Proprio per la possibilità che ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] contemporaneo, Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
D’Achille, Paolo (2008), La scrittura in televisione e l’italiano del televideo, «Rid. IT Rivista on line di Italianistica» 1 (http://www.scriptaweb.eu/).
De Mauro, Tullio (1993), Storia linguistica ...
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RISPARMIO ENERGETICO
Ferrante Pierantoni
Il concetto di r.e. è divenuto popolare solo in anni relativamente recenti, durante la crisi del petrolio seguita alla guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur [...] lungo termine la telematica dovrebbe ridurre la necessità stessa di viaggi ''fisici''. Telefax, posta elettronica, teleconferenze e televideo sono solo il primo passo, già compiuto, di tale processo. Il ''telependolarismo'', che permetterà a molti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] totale (24 ore al giorno); la polifunzionalità dello schermo televisivo e l’introduzione di nuovi terminali collegabili (televideo, regolazione a distanza, videoregistratore, telecamere a circuito chiuso); la concorrenza delle reti tra loro, e in ...
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televideo
televìdeo s. m. [comp. di tele- e video], invar. – Nome adottato in Italia per il servizio di teletext offerto dalla rete televisiva nazionale (e anche da alcune reti private).
teletext
〈tèlitekst〉 s. ingl. [comp. di tele- «tele-» e text «testo3»]. – Nome internazionale di un sistema di trasmissione di informazioni digitali analogo al teletex ma che si serve, anziché della rete telefonica o di una rete telematica,...