Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] delle origini. Parallelamente a questo, è venuta meno anche la tradizionale ripartizione in generi, sebbene la televisionetematica (satellitare e via cavo) d’ultima generazione sembri segnare un’inversione di tendenza (Centorrino 2006): «l ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] pratiche della c. di massa (giornalismo, radio, televisione). Al successo interdisciplinare del modello hanno fatto riscontro, le teorie di J.R. Searle si integrano con la tematica filosofico-mentalista dell'Intenzionalità (nel senso, inaugurato da F ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] di questi anni, cui si va sostituendo gradualmente l’offerta delle t. tematiche (pay-tv e pay per view, per cui si pagano quei programmi la t. digitale terrestre (DTT, digital terrestrial television). La t. digitale costituisce un elemento importante ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] è uno spettacolo, ma una scrittura»), affronta essenzialmente la tematica dei rapporti tra la realtà e i valori individuali gruppo di autori-attori per lo più provenienti dal cabaret e dalla televisione, come R. Benigni, C. Verdone, M. Troisi, F. ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] il documentario; la sua attività proseguì infatti in televisione con oltre venti titoli, che spaziano in un il primo impiego di un giovane cameriere, si riallaccia alla tematica di Il posto. Il film successivo, La leggenda del santo bevitore ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Imperium, 1993), emergono opere narrative di impianto e tematiche ancora tradizionali, come la ‘prosa contadina’. Mantiene nuovi mezzi espressivi (fotografia, video, cartelloni elettronici, televisione) comporta anche un’attenzione per la cultura di ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] t. svedese ha trovato in L. Norén nuove varianti alla tematica del dramma familiare. Nel contesto statunitense, invece, la produzione teatrale dall'insieme degli spettacoli più diffusi (cinema e televisione), e cioè il suo carattere di spettacolo 'al ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ivi 1981; A. Ranney, Channels of power. The impact of television on American politics, ivi 1983; R. Dallek, R. Reagan. le diverse tecniche narrative, i multiformi modelli linguistici e tematici, senza una guida sicura, alla ricerca di modi ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e audiovisiva, dalla radio al cinema parlato, alla televisione, hanno avuto, specialmente quest'ultima, una diffusione diffusione della critica archetipica nord-americana o della critica tematica francese.
Ma il settore della critica che appare ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] , e non solo per la quasi onnipresenza della televisione e della radio occidentali: essa agì da catalizzatore sull non addirittura di sfacelo, può tramutarsi in motivo di riduttività tematica o di criticità in vari gradi espressa, molto meno di prima ...
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simulcast
(Simulcast) s. m. inv. 1. Trasmissione simultanea su due media tradizionali, tipicamente radio e televisione. 2. Nelle trasmissioni multimediali, modalità di trasmissione per la distribuzione di contenuti su internet in sincronizzazione...
generalista
agg. [der. di generale1, sul modello del fr. généraliste]. – Riferito a un mezzo di comunicazione di massa, che tratta argomenti di vario genere, in contrapp. a tematico (o a tema): televisione, stampa g.; un canale g.; un sito,...