televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] donne e i giovani.
Nel 1961 si diede il via a un secondo canale per poter meglio rispondere alla grande domanda insieme televisiva e di modernità, e nel complesso la produzione si avviò a essere quella che avrebbe dato luogo, qualche anno più tardi ...
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televisivotelevisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] [...] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche di un sistema t., e cioè la forma e la posizione degli impulsi di sincronismo (collocati tra la fine dell'esplorazione di un'immagine e l'inizio dell'esplorazione ...
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meta-televisivo
(meta televisivo), agg. Che va oltre la televisione come mezzo e fenomeno comunicativo, rielaborandone le esperienze e il linguaggio.
• Il calcio che guarda se stesso dentro uno schermo, [...] . Sembra un gioco di parole, ma in realtà non è più neppure un gioco. È la nuova dimensione televisiva del pallone, o forse «meta televisiva», perché il maxischermo è più vicino al cinema e ai grandi concerti, a loro volta ripresi nello stesso luogo ...
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Attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (n. Torino 1978). Dopo gli studi in Economia e Commercio, nel 2003 ha partecipato alla terza edizione del programma televisivo Grande Fratello, raggiungendo [...] cioccolato 2 (2011). Nel 2010 ha esordito in teatro con lo spettacolo Shakespeare in love per poi debuttare l'anno successivo come conduttore televisivo ne Le Iene, al fianco di E. Brignano e I. Blasi. Nel 2012 ha prestato la sua voce per il film di ...
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Regista televisivo e cinematografico statunitense (New York 1963 – Santa Monica, California, 2002). Nipote del celebre regista J. Demme, si è distinto nel cinema indipendente per la sua versatilità. Ha [...] lavorato per anni come regista televisivo e di video clip prima di esordire nel cinema con Who’s the man (1993, Poliziotti per caso). Da allora ha diretto film quali Beautiful girls (1996),Monument Ave (1998) e l’ultimo Blow (2001), il più grande ...
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Conduttore e produttore televisivo statunitense (n. Indianapolis, Indiana, 1947). Personaggio televisivo molto noto negli Stati Uniti, è stato il volto del Late Show with David Letterman (già Late Night [...] in patria ma anche all’estero e ha vinto numerosi premi (tra questi diversi Emmy Awards). Sua la casa di produzione televisiva Worldwide Pants Incorporated (produttrice, tra gli altri, del Late Show). Dal 2018 conduce un nuovo programma My next guest ...
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Autore e regista televisivo italiano (Arezzo 1932 - Roma 2017). Tornato in Italia dopo dieci anni vissuti in Svezia, nel 1964 è entrato in Rai come autore e conduttore radiofonico: i programmi Bandiera [...] 3131 hanno imposto nuovi canoni alla comicità in radio. Negli anni Settanta B. ha iniziato a farsi strada come autore televisivo, in Rai e in Fininvest (divenuta poi Mediaset). Dopo Pronto... Raffaella, Pronto chi gioca? e varie edizioni di Domenica ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense (n. Evanston, Illinois, 1953). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio alla sua carriera recitando allo Steppenwolf Theatre di Chicago, [...] nella fortunata serie TV C.S.I. – Scena del crimine, divenendo uno dei volti più conosciuti e amati dal pubblico televisivo internazionale; ha lasciato la serie nel 2009, pur rimanendone il produttore esecutivo. Tra i suoi ultimi lavori si ricordano ...
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Attore e conduttore televisivo italiano (n. Genova 1948). Formatosi presso il Teatro Stabile di Genova, nel 1970 ha debuttato nella pièce Madre Courage. Durante tutto il decennio ha portato in scena grandi [...] il Trio, S. ha continuato a recitare in teatro, portando avanti nel contempo una brillante carriera come conduttore televisivo (tra i programmi più noti Domenica in e Striscia la notizia). Dopo spettacoli molto apprezzati dal pubblico quali La ...
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Comico e conduttore televisivo statunitense (n. Trenton, New Jersey, 1962). Dopo la laurea in Psicologia (al College of William and Mary di Williamsbourg, Virginia), nel 1986 si è trasferito a New York [...] esibirsi come comico in noti locali di Manhattan (tra cui il celebre Comedy Cellar). Nel 1991 ha presentato il programma televisivo Short attention Span Theater, ma i primi grandi riconoscimenti sono arrivati un paio di anni più tardi con il The Jon ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...