Linguistica
Ripetizione, esatta o approssimativa, spontanea o ricercata, di lettere o sillabe, di solito iniziali, di due o più vocaboli successivi. Non è rara presso gli antichi autori latini; nell’antica [...] un’a. musicale nella ripetizione sia di suoni sia di accordi, particelle ritmiche, intervalli accentati metricamente o pateticamente ( a. forti), o nella ripetizione, nel tema, degli elementi melodici, ritmici o armonici in tempideboli ( a. deboli). ...
Leggi Tutto
In musica, l’inserimento nel canto fondamentale di una voce che entra e si scandisce non nei tempi forti della misura ma nei deboli, con effetto di contrasto ritmico con le altre voci. ...
Leggi Tutto
RITMO musicale
Carlo JACHINO
Il ritmo musicale è il moto ordinato dei suoni, cioè quello che si svolge sulla base di determinate unità di tempo aventi i seguenti requisiti: uguaglianza di durata (isocronismo); [...] ritmica, la quale casualmente, ma non necessariamente, può coincidere con l'intensità sonora.
Con l'alternarsi dei movimenti (tempi) deboli e forti si costruiscono le diverse figure ritmiche. La più piccola di queste, quella che si trova alla base ...
Leggi Tutto
. È il titolo d'una dissertazione di Filippo di Vitry, vescovo di Meaux, poeta e musicista del sec. XIV. Ma l'interesse determinato da questa espressione va oltre quello originario del trattato dovuto [...] pensate melodicamente. Il movimento delle voci non disdegna i passaggi di quinte e di ottave in moto retto. Sui tempideboli vengono anche adoperati urti di settime con risoluzione alla quinta.
I maestri fiorentini sono abilissimi nei giochi delle ...
Leggi Tutto
Parola di significato vasto e generale, che si riferisce al fenomeno del ritmo in tutta la sua portata intrinseca e dinamica. Le teorie del ritmo, nel modo in cui sono comunemente formulate, comprendono [...] indicare quanto del ritmo stesso è anima e personalità.
Secondo gli antichi teorici ellenici, il trapasso agogico risultava dall'alternarsi di tempi forti e di tempideboli. In forza del movimento, che è la vita del suono, variano le grandezze dì ...
Leggi Tutto
Danza polacca di carattere gaio in tempo 2/4, ritmicamente caratterizzata dall’accentuazione dei tempideboli e dalla frequenza della sincope. ...
Leggi Tutto
swing Elemento fondamentale e caratteristico della musica jazz, definibile come un impulso ritmico prodotto da fattori di varia natura, tra i quali soprattutto l’accentuazione sui tempideboli della misura [...] e la scansione ritmica ben definita.
L’area semantica del termine s. si estende a indicare lo stile jazzistico sviluppatosi tra il 1930 e il 1945, caratterizzato dall’adozione di un repertorio più melodico ...
Leggi Tutto
Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] vocali – o meglio sillabe – lunghe e brevi, a formare piedi, metri e versi), in essa studiando la successione di tempi forti e di tempideboli, di arsi e di tesi, e dei relativi ictus (o accenti prosodici), anche ai fini della loro corretta scansione ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] alternanza delle sillabe atone, si oppone direttamente al verso libero fondato sulla sintassi. Mentre il riempimento dei tempideboli mediante sillabe atone è per questo metro una costante, il riempimento delle arsi mediante sillabe toniche vi è ...
Leggi Tutto
RAG TIME
Luigi Colacicchi
. Voce musicale moderna, di origine americana, che significa tempo spezzato (il sostantivo rag indica letteralmente un pezzo di stoffa lacerata dal lungo uso). Con tale significato [...] ecc., sono fondate infatti sul contrasto ritmico di un basso invariabile nei suoi accenti normali con una melodia accentata soprattutto nei tempideboli.
Il rag time compare nella musica europea per la prima volta con la Sinfonia dal Nuovo mondo e il ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...