MATTEINI, Teodoro
Carolina Brook
– Nacque a Pistoia il 10 maggio 1754, da Ippolito e da Anna Marraccini (Gori Bucci, 2006, p. 3: a questa monografia si fa riferimento, se non altrimenti specificato, [...] e sanguigna con i Ritratti di Luigi Sabatelli e Giuseppe Bossi, nonostante l’astiosa diffidenza nutrita da Cicognara verso il Matteini. Nell’ambito religioso, realizzò nel 1805 la Pala con il beato Agostino Kazotic e i ss. Giovanni evangelista e ...
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Pittore (Pistoia 1754 - Venezia 1831). Avviato all'arte dal padre Ippolito (1720-1796), studiò a Roma con P. Batoni, D. Corvi, R. Mengs. Intorno al 1800 si stabilì a Venezia, nel 1807 vi divenne professore all'Accademia. Il suo stile, fondamentalmente neoclassico, è venato d'influssi dell'arte contemporanea francese e inglese. M. fu soprattutto ritrattista, ma eseguì anche pale d'altare e composizioni ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Piero della Francesca e A. M.: Urbino e Mantova. Stagioni del Quattrocento italiano, ibid., pp. 139-149; F. Magani, TeodoroMatteini amico di Giovanni de Lazara, ovvero lo studio dei «primitivi» attraverso il recupero di A. M., in Atti dell’Istituto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] l’esponente più rappresentativo della pittura romantica in Italia. Allievo a Venezia presso i pittori Francesco Magiotto e TeodoroMatteini, nel 1809 Hayez si trasferisce come pensionato dell’Accademia di Venezia a Roma, dove incontra Antonio Canova ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] Filarmonico di Verona (1830), di Margherita Pellegrini-Emilei (1836), di Luigi Bossi, di Adelaide Curti (1838), di TeodoroMatteini (Venezia, Galleria d'arte moderna). Nel 1840 partecipò all'annuale Esposizione di Brera con Eva prima del peccato ...
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TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] di Venezia. In quel contesto egli ebbe modo di confrontarsi con maestri quali Politi, succeduto nel 1833 a TeodoroMatteini nella conduzione del corso di pittura, Ludovico Lipparini, docente di elementi di figura dal 1833, e Michelangelo Grigoletti ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] Tipaldo, IV, Venezia 1837, pp. 62 ss.; E. De Tipaldo, Descrizione della deliziosa villa di Sala, Venezia 1833; A. Diedo, Elogio di TeodoroMatteini, in Atti dell'I. R. Acc. di belle arti in Venezia, Venezia (1841-42), p. 18; E. A. Cicogna, Saggio di ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] a quell'accademia che frequentò regolarmente dal 1827 al 1829. Seguì la lezioni di Tranquillo Orsi (prospettiva) e di TeodoroMatteini (figura e nudo). Col trascorrere del tempo cominciò a sentirsi a disagio nelle strettoie di quell'istituto, e, pur ...
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HAYEZ, Francesco
Raffaele CALZINI
Pittore, nato a Venezia l'11 febbraio 1791, morto a Milano l'11 febbraio 1882. Un suo zio, antiquario a Venezia, pensò di farne un restauratore e incaricò di questo [...] fu ammesso per lo studio del nudo. Rinnovata da Napoleone l'Accademia, l'H. vi seguì la scuola di pittura storica tenuta da TeodoroMatteini. Nel 1809 vinceva il concorso per l'alunnato a Roma e i sette anni di soggiorno a Roma furono per lui i più ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] , Antonio Zona. Non mancarono quelli che s'ispirarono all'arte straniera, specialmente francese e inglese nel ritratto (TeodoroMatteini, Domenico Pellegrini), mentre altri, come il vedutista Michele Caffi e Lattanzio Querena e Odorico Politi, autori ...
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