teofania Manifestazione sensibile della divinità. Nell’uso scientifico moderno il concetto generalizzato di t. presuppone una divinità personale, mentre per il caso di una manifestazione di forze soprannaturali [...] impersonali si parla di ierofania; a rigore presupporrebbe anche una forma visibile della divinità, il che non costituisce difficoltà per le religioni politeistiche in cui prevalga un antropomorfismo (o ...
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(ebr. Ḥōrēb) Nella Bibbia, monte sul quale Mosè ha varie teofanie e promulga la legge agli Ebrei. Il nome sembra sinonimo di Sinai ed è probabile che l’impiego dell’uno o dell’altro dipenda dalle diverse [...] fonti in cui compare ...
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Per la teologia cattolica, manifestazione d’ordine soprannaturale e fenomeno sensibile, nel quale il soggetto acquista la coscienza di trovarsi in presenza di un oggetto, spirituale o corporeo, percepito [...] : principalmente la vista, onde a. è spesso usato come sinonimo di visione. La Bibbia riferisce di molte a.: di Dio (teofanie), di angeli, di morti, risorti o no. Ma anche dopo l’età apostolica si parla spesso di apparizioni: alcune, come quelle ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] La sacralità del S. dipende invece da una presenza sacra nel luogo, la presenza che può essere intuita, può concretarsi in teofanie o consistere in reliquie. Il S. viene costituito come luogo di culto mediante un segno sacro (altare, pietra confitta ...
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Egidio di Assisi, beato
Lorenzo Di Fonzo
Terzo seguace di s. Francesco (Assisi 1190 - Perugia 22 aprile 1262), cui si associò diciottenne il 23 aprile 1208 (1209) a Rivotorto e alla Porziuncola.
Dopo [...] missionario a Tunisi, 1219-1220; soggiorno a Rieti 1225-1226) si protrasse al Monte Pesulano presso Cetona (Chiusi) con mirabili ‛ teofanie ' (per 15 giorni, 22 dic. 1226-5 genn. 1227) e al Monteripido di Perugia (dal 1234 ca.).
Un'ampia silloge ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] [ibid., III, 17]). Quest'apparizione di Dio negli angeli e negli uomini è ciò che l'Eriugena chiama appunto teofania. Ma il centro vero delle teofanie è l'uomo, che comprende in sé tutta la vita e la spiritualità del mondo, perché egli è il vero ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] a Dio con l'amore. L'essenza divina è infatti inconoscibile e si manifesta solo nella l. visibile delle cose create, come teofania del divino, rendendosi così visibile anch'essa (De divisione naturae, I, 10; V, 23). Infatti Dio è per Scoto "Lux cuius ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] gotiche con temi apocalittici trova la sua più chiara espressione nel deambulatorio sud della cattedrale di Bourges, dove tre teofanie centrali di Cristo (la Visione dei candelabri, il Signore in trono tra i vegliardi, il Figlio dell'uomo sulla ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] biblica: nel Vecchio Testamento Yahweh è il «Dio nascosto» (Is. 45, 15), la cui maestà rimane velata anche nelle teofanie con le figure più rappresentative della storia ebraica, quali Mosé, Elia, Isaia; i suoi disegni non possono essere conosciuti se ...
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vento
Ideale Capasso
Il fenomeno del v., oggi ritenuto uno spostamento di masse d'aria per differenza di temperatura e pressione atmosferica tra località diverse, ai tempi di D. era attribuito non all'aria [...] alla natura e per essa esercitantesi.
D. più volte usa del v. come fenomeno all'origine di eventi meteorici che hanno il carattere di teofanie. Tale è il caso di If III 133, dove il v. secco che esala dalla terra lagrimosa, per il contrasto tra vapor ...
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teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, attraverso nature create): la...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).