Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. Nel 1524 o 1525 lasciò l'ordine, con permesso pontificio; vi rientrò nel 1530. L'opera sua principale è il corpus di scritti in latino maccheronico (macaronices libri; opus macaronicorum), noto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] rappresentazione Atto della Pinta e il poema latino rimasto incompiuto Hagiomachia (vite di martiri).
Le Maccheronee
TeofiloFolengo
Baldus
Phantasia mihi plus quam phantastica venit
historiam Baldi grassis cantare Camoenis.
Altisonam cuius phamam ...
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TeofiloFolengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] , il suo modo di essere appartenendo a quello libero e ambiguo della poesia.
L'ampia monografia del Goffis su TeofiloFolengo inaugura una sostenuta ripresa degli studi folenghiani. E, accennando ai capitali, quelli di Ugo Enrico Paoli sono di ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] Rivista biblica, VIII (1960), pp. 49-68; R. Signorini, Un nuovo contributo alla biografia di TeofiloFolengo, in Cultura letteraria e tradizione popolare in TeofiloFolengo, a cura di E. Bonora - M. Chiesa, Milano 1979, pp. 371-400; E. Facciolì, Nota ...
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Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; [...] socio nazionale dei Lincei (1988). Tra le opere: Lo scrittoio del Petrarca (1947); Restauri boccacceschi (1947); Tra don TeofiloFolengo e Merlin Cocaio (1948); Petrarch and the textual tradition of Livy (in Journal of the Warbury and Courtauld ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che nessuno pensa a metterlo, nonostante qualche reminiscenza, tra gl'imitatori del ferrarese - TeofiloFolengo col Baldus.
Delle favole cavalleresche abilmente parodiate il Folengo si valse a esprimere un suo mondo di realismo plebeo e di grossolana ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] Gonzaga, la Rappresentazione della creazione del mondo e dell'incarnato Verbo, detta appunto L'atto della Pinta, che TeofiloFolengo, allora residente nel monastero di San Martino delle Scale presso Palermo, scrisse, traendola dal suo poema La ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] , ma, appunto perciò, sana pornografia, a quelle immagini di sterquilinio (rese tuttavia con grande potenza artistica da un TeofiloFolengo, da un Francesco Rabelais, da un Ciordano Bruno, da un Giambattista Basile e qualche rara volta perfino da un ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] opere con falsi nomi. Questi possono essere veri e proprî pseudonimi (p. es., Limerno Pitocco e Merlin Coccaio, TeofiloFolengo; Didimo Chierico, Ugo Foscolo, ecc.); o nomi accademici (L'Infarinato, Leonardo Salviati; Lamindo Pritanio, L. A. Muratori ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] estimatore dei fiamminghi fu Leone X.
I nomi dei Fiamminghi di questo periodo tornano nella poesia maccaronica di TeofiloFolengo, nei Ragionamenti accademici del Bartoli, nelle prime stampe a essi dedicate da Ottaviano Petrucci.
In Francia, Germania ...
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folenghiano
agg. – Relativo al letterato mantovano Teofilo Folengo (1491-1544), autore di opere (note col titolo complessivo di Maccheronee), pubblicate con lo pseudonimo di Merlin Cocai, composte in una lingua ibrida di latino e volgare gustosamente...
maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il cattivo latino dei cuochi di convento]...